a cura della Redazione
Il lavoro analizza le caratteristiche delle società cosiddette cartiere, imprese che emettono fatture per operazioni inesistenti consentendo a imprese produttive di utilizzarle sia a fini di evasione fiscale, indicando in bilancio costi inesistenti, sia a fini di riciclaggio o per altri scopi illegali. Sulla base delle informazioni disponibili viene sviluppato, utilizzando dati di bilancio un indicatore sintetico che segnala la presenza di caratteristiche tipiche di una cartiera. Una prima verifica empirica della significatività dell’indicatore, effettuata utilizzando il database dell’unità di informazione finanziaria per l’Italia nell’analisi delle operazioni sospette segnalate all’unità, rileva che a valori molto bassi dell’indicatore corrispondono più frequentemente società segnalate per frodi nelle fatturazioni e/o per frodi nell’iva intracomunitaria rispetto a quelle segnalate per altri fenomeni. L’indicatore può essere uno strumento di supporto nell’effettuare un primo screening sulle società potenziali cartiere. Necessari rimangono comunque ulteriori approfondimenti finanziari, amministrativi e fiscali.
Pubblicato lo studio dell’UIF sugli indicatori sintetici per individuare le società “cartiere”.