A cura della Redazione
Il progetto, destinato a tre classi di studenti dell’Istituto Rita Levi Montalcini di Quarto (Na), si svilupperà sui temi della legalità e della giustizia, della memoria e dell’antimafia letti attraverso la valorizzazione e la gestione partecipata dei beni confiscati e le loro ricadute sul territorio.
Il percorso mira a far prendere coscienza agli studenti che non può esserci sviluppo sociale ed economico senza il rispetto dei principi di legalità e giustizia sociale puntando anche all’assunzione delle proprie responsabilità, alla consapevolezza del proprio ruolo nei confronti della collettività per contrastare il senso di rassegnazione e impotenza e all’importanza di una partecipazione propositiva nella progettazione del cambiamento.
Grazie allo studio dei beni confiscati alla mafia come strumento utile per lo sviluppo sociale ed economico del territorio, il percorso culminerà nella redazione da parte degli studenti di un progetto di riutilizzo sociale di uno o più beni sottratti alla criminalità organizzata assegnati al Comune di Quarto.
Per la realizzazione del progetto è stata realizzata una rete di scopo che vede coinvolti scuola, associazioni, imprese, mondo accademico, istituzioni, professionisti e società civile. Un’alleanza nata per dare fiducia e investire nelle potenzialità dei giovani, per promuovere il protagonismo degli studenti nella costruzione di progetti condivisi di cambiamento per trasformare concretamente i contesti reali. Un’alleanza per aiutare i giovani a guardare avanti insieme e con coraggio.
