A cura della Redazione
Nell’ambito delle attività di impegno nel sociale di Advisora si incardina il progetto “Insieme per la legalità” che vede impegnati gli studenti dell’Istituto Rita Levi Montalcini di Quarto (Na), dall’inizio dell’anno scolastico, sui temi della legalità e della giustizia, della memoria e dell’antimafia.
Il progetto è promosso da Advisora che coordina una rete di scopo costituita dall’Istituto Rita Levi Montalcini di Quarto, dal Comune di Quarto, da Agrorinasce, dall’Associazione ARCA – Agende Rosse Campania, dalla Cooperativa Al di là dei Sogni di Sessa Aurunca, dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università Parthenope, in particolare il laboratorio Bec-Lab sui beni confiscati, dall’Istituto penale minorile di Nisida, dal Centro Diocesano Regina Pacis di Quarto e dall’Azienda Unica Speciale della CCIAA di Napoli, Sì Impresa.
Il percorso mira a far prendere coscienza agli studenti che non può esserci sviluppo sociale ed economico senza il rispetto dei principi di legalità e giustizia sociale puntando anche all’assunzione delle proprie responsabilità, alla consapevolezza del proprio ruolo nei confronti della collettività per contrastare il senso di rassegnazione e impotenza e all’importanza di una partecipazione propositiva nella progettazione del cambiamento.
Il percorso di formazione culminerà nella elaborazione da parte degli studenti di un progetto di riuso sociale di un bene confiscato del Comune di Quarto.
Tra le tappe di questo percorso sono state previste numerose visite a beni confiscati del territorio campano, un’attività laboratoriale diretta a far comprendere l’importanza della valorizzazione dei beni confiscati attraverso la loro gestione partecipata.
Ieri, 29 aprile, si è svolta la seconda visita al bene confiscato dedicato alla vittima innocente del territorio “Alberto Varone” a Maiano di Sessa Aurunca (CE), dove a luglio 2021 è stata inaugurato l’agriturismo sociale “Fattoria dei Sogni. Tra i partecipanti il Dott. Alessandro D’Alessio Procuratore Capo di Castrovillari, il Dott. Biagio Del Prete Capo di Gabinetto del Prefetto di Caserta, il Dott. Simmaco Perillo, Presidente della Cooperativa “Al di là dei sogni” che fa parte della Rete di Scopo del Progetto, la Presidente di Advisora Avv. Marcella Vulcano, il socio Advisora referente del Progetto Avv. Severino Ciliberti. Protagonisti assoluti gli studenti dell’Istituto Rita Levi Montalcini di Quarto. Con nostra somma gioia erano presenti all’incontro anche le Forze dell’Ordine locali.
Siamo stati accolti, in quelle che Simmaco ama definire “le terre di Don Peppe Diana”, dai soci e lavoratori della Cooperativa che gestisce il bene. Dopo un intenso dibattito sull’importanza della legalità e della giustizia, del contrasto alla criminalità organizzata da parte dello Stato ma anche del singolo cittadino che attraverso le sue azioni quotidiane e la partecipazione alla cosa pubblica con senso di responsabilità e di appartenenza sceglie da che parte stare, del riutilizzo efficace dei beni confiscati e della loro restituzione alla collettività, Simmaco ci ha emozionato con il racconto della storia del bene Alberto Varone e il loro progetto di realtà sognata. Una storia di resistenza e tenacia contro le ritorsioni della camorra, gli atti vandalici al bene appena ristrutturato, ma anche contro gli ostacoli burocratici che impedivano la realizzazione del loro progetto di riuso sociale.
Al termine del dibattito al quale hanno attivamente partecipato gli studenti con tante domande e osservazioni, la moglie di Simmaco, Paola, ci ha guidati alla scoperta del bene confiscato.
Il bene consta di 17 ettari di terreno divisi in tre lotti e un’attenzione allo sviluppo e implementazione è stata data all’agricoltura e alle attività ad essa connesse; oggi opera in agricoltura biologica promuovendo l’inserimento formativo e lavorativo di soggetti svantaggiati o provenienti dalle diverse aree della riabilitazione, della salute mentale, dagli ex O.P.G. (ospedali psichiatrici giudiziari), dal mondo carcerario. È la prima cooperativa ad aver realizzato su un bene confiscato un impianto di trasformazione per conserve, sott’oli, realizzando la filiera del km 0 e biologico; offre inoltre per conto terzi un servizio di trasformazione incontrando tutte le belle realtà agricole aziendali che promuovono la territorialità e la particolarità dei prodotti di “terra felix”. Oggi il bene confiscato è un agriturismo “Fattoria al di là dei sogni” che offre servizio di ristorazione proponendo prodotti biologici e coltivati a km 0 e servizio di alloggio con un’offerta di turismo rurale capace di coniugare e promuovere nello stesso tempo le bellezze storiche-archeologiche del territorio e le “storie di resistenze” alla criminalità organizzata. In sintonia con la mission della Legge 109/96 sui beni confiscati, si è perseguito l’uso sociale e produttivo del bene, diventando punto di riferimento per associazioni, soggetti del terzo settore, cittadini, scuole. Promuove percorsi di educazione alla legalità, interessi di pubblica utilità, laboratori didattici e di educazione ambientale. E’ inoltre una delle location per i campi estivi “E!state liberi” dell’Associazione “Libera, nomi e numeri contro le mafie” e che vede ogni estate tantissimi giovani e persone da ogni parte di Italia stare sul bene per trascorrere una settimana di impegno e formazione.
Al termine della visita abbiamo pranzato all’agriturismo “Fattoria dei Sogni” in una bellissima sala che una volta era una stalla.
Abbiamo trascorso una splendida giornata sul bene confiscato ‘Alberto Varone” immersi nella natura, abbiamo respirato aria pulita e assaporato il gusto del riscatto, della vittoria dello Stato, della legalità e della giustizia sul crimine e sul malaffare. Una giornata che ha segnato una tappa importante nel percorso di consapevolezza degli studenti circa la possibilità di creare occasioni di sviluppo tramite l’impegno civile e i principi solidarietà, diretti a ridurre lo svantaggio sociale e la marginalità.
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