La Terza Sezione Penale della Suprema Corte di Cassazione, con la sentenza n. 37131 depositata l’8 ottobre 2024, intervenendo in tema di dichiarazioni fraudolente e responsabilità del prestanome, ha ribadito il principio per cui l’accettazione del ruolo di legale rappresentante da parte di un soggetto, purtuttavia consapevole del fatto che l’effettiva gestione della società sarebbe rimasta in capo all’amministratore di fatto, non è elemento sufficiente per fondare la sua responsabilità per dolo, che si configurerebbe come una responsabilità di posizione inammissibile ai sensi dell’art. 27 Cost.