A cura della Redazione

Un protocollo d’intesa per il contrasto alla criminalità organizzata, la promozione e la divulgazione della cultura della legalità e la realizzazione di percorsi per migliorare la gestione dei beni confiscati alle mafie. È questo l’obiettivo del protocollo d’intesa che Banca Etica e Advisora hanno firmato al complesso di Monte Sant’Angelo dell’Università Federico II di Napoli​ sabato scorso​.

Un’incontro, nell’Aula Fabrizi, a cui hanno partecipato Renato Briganti, docente di diritto costituzionale e direttore del corso di alta formazione in finanza etica; Gabriella Maria Casella, presidente del tribunale di Santa Maria Capua Vetere; Anna Fasano, presidente Banca Etica; Marcella Vulcano, avvocato e presidente di Advisora e Luciano Modica, consigliere di Banca Etica, consigliere di Advisora e amministratore giudiziario.

​​L’esperienza positiva del tribunale di Santa Maria Capua Vetere

La Presidente del Tribunale di santa Maria Capua Vetere, Gabriella Maria Casella, ha portato la positiva esperienza del Protocollo d’Intesa siglato il 21 settembre 2021 per la valorizzazione e lo sviluppo dei beni confiscati promosso dal Tribunale che è già stato attivato con tavoli interistituzionali che hanno visto la partecipazione della Prefettura di Caserta, di Anbsc, della Regione Campania, di Confindustria Caserta, dell’ABI, di Advisora etc. “La normativa antimafia è certamente migliorabile” ​ha ​spiega​to​ la Presidente Casella “ma il sistema delle misure di prevenzione resta un baluardo nel contrasto alla criminalità organizzata ed economica. Bisogna valorizzare le best practices, i casi virtuosi. Per un’azione di contrasto efficace non basta la competenza, occorrono passione civica e una rete sinergica tra tutti gli attori coinvolti“.

​​Banca Etica e Advisora per il contrasto alle mafie

«Oggi la criminalità organizzata agisce infiltrandosi sempre più nel sistema economico» ha spiegato Fasano di Banca Etica. «Le mafie proliferano sulle disuguaglianze generate da un modello capitalistico che crea troppe fragilità. Dopo l’arresto di Matteo Messina Denaro, l’impegno della società civile per la lotta alle mafie resta più centrale che mai. Così la finanza etica rafforza il suo impegno al fianco delle organizzazioni che promuovono la legalità. Ma non solo: tutto l’agire della finanza etica è mirato allo sviluppo di un sistema economico che tuteli l’ambiente e i diritti delle persone. Così lasceremo sempre meno spazio alle infiltrazioni criminali».

«Advisora promuove da sempre una cultura antimafia e anticorruzione, dell’integrità e dell’etica» ha dichiarato Marcella Vulcano, presidente di Advisora. «Il protocollo d’intesa con Banca Etica esprime la comunità d’intenti, di cultura e di pensiero che le accomuna: creare una cooperazione virtuosa che ponga al centro l’interesse della collettività e rendere replicabili esperienze positive di gestione e destinazione di beni e aziende confiscati che altrimenti resterebbero isolate. La realizzazione di reti virtuose, come quella con Banca Etica, è fondamentale per rendere efficace il contrasto alla criminalità. Continueremo ad impegnarci per moltiplicare le occasioni di interazione tra soggetti pubblici e privati e organizzazioni del Terzo settore. Il nostro obiettivo è di rendere i beni confiscati alla criminalità organizzata risorse in grado di innescare processi di sviluppo locale e accrescere la coesione sociale».

“Le aziende sequestrate alle mafie spesso subiscono un rapido deterioramento della situazione finanziaria ed economica, con effetti negativi anche per l’occupazione. Gli istituti di credito possono avere un ruolo strategico nell’assicurare credito a breve termine per consentire il mantenimento dell’attività d’impresa e a lungo termine per consentire gli investimenti necessari allo sviluppo dell’attività aziendale”, spiega Luciano Modica, consigliere di amministrazione di Banca Etica e di Advisora.

L’accordo consiste in due impegni che saranno mantenuti da entrambe le realtà etiche. Advisora fornirà supporto per favorire interventi utili al mantenimento sul mercato e al miglioramento gestionale dei beni e delle aziende sequestrati e confiscati. Mentre Banca Etica si impegnerà a fornire supporto tecnico per tutte le problematiche di natura finanziaria che saranno sottoposte dagli associati di Advisora. Valutando di volta in volta, inoltre, la possibilità di erogare crediti. Una grande iniziativa tra due realtà virtuose.

 

FIRMATO IL PROTOCOLLO D’INTESA TRA BANCA ETICA E ADVISORA

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