A cura della Redazione

AGI – Transparency International ha presentato il 31.01.2023 l’edizione 2022 dell’Indice di Percezione della Corruzione (CPI). Il CPI 2022 colloca l’Italia al 41esimo posto, con un punteggio di 56. L’Indice di Percezione della Corruzione, elaborato annualmente da Transparency International, classifica i Paesi in base al livello di corruzione percepita nel settore pubblico, attraverso l’impiego di 13 strumenti di analisi e di sondaggi rivolti ad esperti provenienti dal mondo del business. Il punteggio finale è determinato in base ad una scala che va da 0 (alto livello di corruzione percepita) a 100 (basso livello di corruzione percepita).

Secondo Trasparency, le misure anticorruzione adottate nell’ultimo decennio in Italia hanno portato a una maggiore trasparenza. L’Italia ha beneficiato delle misure anticorruzione adottate nell’ultimo decennio, compreso un nuovo Codice degli appalti che ha portato a una maggiore trasparenza. Il Report CPI 2022 mette in evidenza la forte correlazione tra corruzione, conflitti e sicurezza. La corruzione erode le risorse per il benessere comune, genera tensioni sociali, riduce la fiducia nei governi, crea terreno fertile per attività criminali, in definitiva minaccia la stabilità politica, sociale ed economica di un Paese. Con un punteggio medio di 66 su 100, l’Europa occidentale e l’Unione europea (UE) è ancora una volta la regione con il punteggio più alto nell’Indice di Percezione della Corruzione (CPI) e l’Italia è tra i paesi dell’area che hanno registrato maggiori progressi dal 2012 al 2022, nonostante resti ancora sotto la media del punteggio europeo

Il direttore di Transparency International Italia afferma che: “I progressi degli ultimi dieci anni non ci devono indurre ad abbassare l’attenzione; c’è ancora molto da fare in tema di anticorruzione e alcune questioni rilevanti vanno risolte al più presto: la messa a disposizione del registro dei titolari effettivi e la regolamentazione del lobbying, temi tornati alla ribalta con le recenti lacune emerse a livello europeo e il nuovo codice appalti che sarà determinante per sostenere eticamente le realizzazioni del PNRR. Infine, oltre a efficaci passi normativi, auspichiamo un aumento del livello di osservazione e partecipazione dei cittadini ai temi della trasparenza e dell’integrità, garanzia di attenzione generale e sprone per i miglioramenti attesi”.

Il Presidente dell’Autorità Anticorruzione Giuseppe Busia, ha dichiarato: “L’Italia ha fatto importanti passi in avanti nella lotta alla corruzione. Lo dico con orgoglio, ma anche con responsabilità, perché questo ci impegna a intensificare il cammino. Non possiamo dirci pienamente appagati. La lotta alla corruzione richiede l’impegno costante del Paese, la dedizione quotidiana di governo, parlamento, istituzioni e società civile (…) La lotta alla corruzione non solo rafforza le istituzioni e crea fiducia nei cittadini, ma conviene al Paese, all’economia, al benessere collettivo. È la base per lo sviluppo dell’Italia e anche per poter rafforzare il proprio ruolo nel mondo, e attirare investimenti”.


Link al sito: https://www.transparency.it/indice-percezione-corruzione

 


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CORRUZIONE, PUBBLICATA LA CLASSIFICA DI TRASPARENCY: L’ITALIA MIGLIORA ANCORA – AL 41° POSTO SU 180 PAESI

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