Si è svolta questa mattina la cerimonia di consegna al Comune di Valeggio sul Mincio di un immobile sequestrato per mafia. La villa di circa 400 mq, oltre a corte esterna e annesso giardino, si trova alla via Galileo Ferraris della città d’arte.
L’amministratore giudiziario Luciano Modica e le coadiutrici giudiziarie Alessia Pafumi e Marcella Vulcano hanno esplorato la disponibilità del Comune a ricevere in affidamento il bene in via provvisoria essendo in fase di sequestro. È quanto prevede il codice antimafia a seguito della riforma operata dalla l. n. 161/2017.
Lo scopo è quello di evitare che i beni sottratti alla criminalità organizzata ed economica giungano alla confisca di secondo grado senza una progettazione, se non addirittura in condizioni strutturali pessime. In questo modo si facilita anche il lavoro dell’agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati che altrimenti dovrebbe iniziare il percorso di destinazione da zero.
È un modo per intercettare sin dalla fase giudiziaria del sequestro la possibile utilizzazione a scopi sociali dei beni senza lasciarli esposti al rischio di vandalizzazioni e depauperamento.
L’assegnazione provvisoria risponde pienamente alla logica sottesa alla legge n.109 del 1996, recepita nel codice antimafia all’art. 48 comma 3, che considera la destinazione dei beni ai fini di utilità pubblica e sociale come una forma di risarcimento nei confronti delle comunità e dei territori che sono stati teatro di soprusi e malaffare. Il Comune di Valeggio sul Mincio ha accolto con entusiasmo la proposta ed ha presentato un progetto di riutilizzo a fini sociali che ha ottenuto l’autorizzazione del giudice per le indagini preliminari che ha disposto il sequestro. L’assegnazione si sostanzia in un contratto di comodato d’uso gratuito della durata di due anni che tiene conto della non definitivita’ della misura.
La cerimonia di consegna dell’immobile è stata molto partecipata dalla società civile che è intervenuta numerosa. Erano presenti componenti del consiglio comunale di maggioranza e di minoranza, le forze dell’ordine, la Cgil Veneto, Banca Etica, Avviso Pubblico, il coordinamento Libera Verona, il coordinamento giovanile del Comune di Valeggio, rappresentanti della scuola e numerosi cittadini entusiasti dell’iniziativa.
Il Comune ha ringraziato l’ufficio custodiale per la proattività’ e sensibilità mostrate e si è impegnato ad attivarsi nel più breve tempo possibile a mettere in campo le attività necessarie per la realizzazione degli scopi sociali previsti nel progetto: servizi rivolti all’infanzia 0-3 anni; attività aggregative pomeridiane dei ragazzi in età fino alla scuola secondaria superiore di primo grado e attività delle politiche giovanili; Sportello Lavoro finalizzato alla ricerca di un posto di lavoro per le persone a rischio di disagio sociale, in stretto collegamento con i servizi sociali per tutte le politiche attive del lavoro. La cerimonia si è conclusa con la consegna materiale delle chiavi al sindaco Alessandro Gardoni e con la firma del contratto.
L’assegnazione provvisoria della villa di via Galileo Ferraris è il risultato di un lavoro di squadra svolto dall’autorità giudiziaria, dall’ufficio di amministrazione giudiziaria e dal Comune di Valeggio sul Mincio che ha saputo intravedere nell’assegnazione del bene non un onere, bensì una opportunità per il suo territorio e la sua comunità, a conferma del fatto che la cooperazione tra tutti i soggetti coinvolti rappresenta uno strumento ineludibile per una efficace amministrazione, gestione e destinazione dei beni sottratti alla criminalità organizzata ed economica.