A cura di Rossella Ceccarini

La Camera ha votato la fiducia posta dal Governo sul disegno di legge di conversione, con modificazioni, del d.l. n. 105/2023 recante “Disposizioni urgenti in materia di processo penale, di processo civile, di contrasto agli incendi boschivi, di recupero dalle tossicodipendenze, di salute e di cultura, nonché in materia di personale della magistratura e della pubblica amministrazione”.

Dopo il voto finale di Montecitorio del 28 settembre, il testo passa all’esame dell’altro ramo del Parlamento, dove dovrà essere definitivamente approvato entro il 9 ottobre 2023, quando scadrà il termine per la conversione in legge del decreto.

Sono state apportate modifiche sulle misure in materia di intercettazioni e di incendi boschivi incluse nel testo originario del provvedimento e sono state introdotte, in sede referente, alcune novità volte ad implementare il contrasto alla criminalità informatica e ad aumentare la cybersicurezza, misure di contrasto ai reati ambientali e disposizioni per assicurare la trasparenza nelle gare pubbliche (attraverso un allungamento della lista dei reati presupposto).

Il provvedimento si compone di tredici articoli, suddivisi in nove Capi:

· al Capo I troviamo disposizioni in materia di processo penale

· nel Capo II sono inserite disposizioni in materia di processo civile

· il Capo III contiene disposizioni in materia di personale di magistratura e del Ministero della Giustizia

· nel Capo IV sono inserite disposizioni urgenti in materia di repressione degli incendi boschivi

· il Capo V reca disposizioni urgenti per il recupero dalle tossicodipendenze e dalle altre dipendenze patologiche

· il Capo VI reca disposizioni in materia di isolamento, autosorveglianza e monitoraggio della situazione epidemiologica

· il Capo VII reca disposizioni in materia di cultura

· il Capo VIII detta disposizioni in materia di pubblica amministrazione

· il Capo IX reca le disposizioni finanziarie e finali.

Nel corso dell’esame in sede referente, inoltre, è stato approvato anche un emendamento che introduce modifiche:

– al codice dell’ambiente, mediante la trasformazione in reati contravvenzionali di taluni illeciti amministrativi in materia di abbandono di rifiuti;

– al d.lgs. n. 231/2001, finalizzate ad estendere i reati presupposto della responsabilità amministrativa degli enti derivante da reato ai delitti di turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e in materia di strumenti di pagamento diversi dai contanti;

– al codice penale, al fine di inasprire il trattamento sanzionatorio in materia di delitti contro l’ambiente.


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DECRETO GIUSTIZIA: SI ALLA FIDUCIA. STRETTA SUI REATI AMBIENTALI, GARE PUBBLICHE TRASPARENTI

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