A cura di Rossella Ceccarini
Il 26 febbraio 2024 il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto legge che introduce nuove misure per garantire l’attuazione del PNRR, il Piano di ripresa e resilienza con cui verranno spesi i finanziamenti europei del bando Next Generation EU. Il decreto legge interviene anche in materia di sicurezza del lavoro e, in particolare, introduce un nuovo sistema per classificare le imprese e i lavoratori autonomi, chiamato “patente a punti” o “patente a crediti”. Il pacchetto sicurezza annunciato introduce la patente a punti per l’edilizia, aumenta i controlli e ripristina le sanzioni penali per alcune violazioni, con l’obiettivo di velocizzare il PNRR, riducendo infortuni e lavoro nero.
Infatti, da ottobre 2024 saranno tenuti al possesso di una patente a punti sia le imprese che i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili. Verrà rilasciata da INL e potrà essere sospesa per 12 mesi in caso di irregolarità. Sono escluse le aziende in possesso di attestazione SOA (obbligatoria per appalti pubblici sopra a 150.000 €). La patente peraltro era già prevista in origine dal Testo unico del 2008, ma non era mai stata realizzata.
La patente avrà una dotazione iniziale di 30 crediti, da decurtare a seguito di violazioni che espongano i lavoratori a rischi, infortuni, inabilità o morte. I crediti decurtati potranno essere reintegrati con la frequenza di corsi. Per lavorare in un cantiere edile, i crediti residui sulla patente dovranno essere almeno 15. Il lavoratore autonomo o l’impresa che lavora in un cantiere edile senza la patente, o con un credito inferiore a 15 punti, pagherà una sanzione amministrativa da 6mila a 12mila euro.
La patente a punti per la sicurezza sul lavoro verrà decurtata di:
– 20 crediti in caso di incidente mortale;
– 15 crediti se l’incidente determina un’inabilità permanente al lavoro, assoluta o parziale;
– 10 crediti in presenza di un infortunio che comporta inabilità temporanea assoluta per più di 40 giorni.
La misura interviene nel progetto più ampio di definizione di nuove regole, pratiche ed efficaci, a tutela dei lavoratori e di contrasto agli infortuni nei cantieri temporanei e mobili e si somma a un ulteriore intervento di forte impatto: la ripenalizzazione della somministrazione illecita di manodopera.
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