a cura di Rossella Ceccarini
Il Parlamento europeo ha adottato il 24 aprile 2024 in via definitiva un pacchetto di leggi che rafforza gli strumenti dell’UE per combattere il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo. Il pacchetto approvato prevede “Misure legislative Antiriciclaggio e di Contrasto al finanziamento del terrorismo” (AML/CFT) ed è composto dalla Sesta Direttiva antiriciclaggio (AML), dal Regolamento “Single Rulebook” dell’UE e dall’Autorità antiriciclaggio (AMLA). La Sesta Direttiva antiriciclaggio (AML), in particolare, introduce misure stringenti per le istituzioni finanziarie e altre entità.
Prima di essere pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE e di entrare così in vigore, i provvedimenti devono ancora essere formalmente adottati anche dal Consiglio. Per supervisionare le nuove norme sulla lotta al riciclaggio di denaro, sarà istituita a Francoforte una nuova autorità, l’Autorità per la Lotta al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo (AMLA). L’AMLA avrà il compito di supervisionare direttamente le entità finanziarie più rischiose, di intervenire in caso di carenze nella vigilanza, di fungere da centro di smistamento per le autorità di vigilanza e di mediare le controversie tra di esse. L’AMLA supervisionerà anche l’attuazione delle sanzioni finanziarie mirate.
Le nuove leggi assicurano che le persone con un interesse legittimo, compresi i giornalisti, le organizzazioni della società civile, le autorità competenti e gli organi di vigilanza avranno accesso immediato, non filtrato, diretto e gratuito alle informazioni sulla proprietà effettiva contenute nei registri nazionali e interconnesse a livello di UE. Oltre alle informazioni correnti, i registri includeranno anche dati risalenti ad almeno cinque anni prima. Sono, inoltre, conferiti maggiori poteri alle Unità di Informazione finanziaria (UIF) per analizzare e individuare casi di riciclaggio di denaro e di finanziamento del terrorismo, nonché per sospendere le transazioni sospette. Sono previste misure di due diligence e controlli rafforzati sull’identità dei clienti (in particolare i “soggetti obbligati”, come banche, gestori di patrimoni e criptovalori o agenti immobiliari e virtuali, dovranno segnalare le attività sospette alle UIF e alle altre autorità competenti). Inoltre, dal 2029, anche le società di calcio professionistiche di alto livello coinvolte in transazioni finanziarie di alto valore con investitori o sponsor, compresi gli inserzionisti e il trasferimento di giocatori, dovranno verificare l’identità dei loro clienti, monitorare le transazioni e segnalare qualsiasi transazione sospetta alle UIF. Infine, si fissa il limite di €. 10.000,00 per i pagamenti in contanti all’interno dell’UE, tranne che tra privati in un contesto non professionale, e con facoltà degli Stati di introdurre soglie più basse. Sono previste misure per garantire la conformità con le sanzioni finanziarie mirate ad evitare che le sanzioni vengano eluse.