a cura di Rossella Ceccarini

Il Consiglio dei Ministri, riunitosi il 4 settembre 2024, ha approvato in via definitiva il decreto correttivo del Codice della crisi e dell’insolvenza, di cui al d.lgs. 12 gennaio 2019, n. 14.

Il decreto si snoda in 57 articoli, divisi in due Capi principali:

– Capo I (artt. 1-51): contiene le disposizioni modificative del CCII e dettaglia le revisioni e le integrazioni per ciascuna sezione del Codice. Le modifiche sono progettate per chiarire dubbi interpretativi sorti nei primi anni di applicazione e per adeguare il Codice alle dinamiche attuali del contesto economico e giuridico;

– Capo II (artt. 52-57): include disposizioni di coordinamento e norme abrogative necessarie a seguito delle modifiche introdotte. Inoltre, questo Capo comprende disposizioni transitorie che regolano la fase di transizione verso il nuovo regime normativo, assicurando un’implementazione fluida e senza discontinuità delle nuove norme.

Le novità riguardano in particolar modo: la prededucibilità dei crediti, la composizione negoziata della crisi (CNC), la liquidazione giudiziale ed il trattamento dei crediti tributari e contributivi in situazioni di ristrutturazione debitoria.

Tra le varie novità si segnalano le seguenti:

– gli imprenditori commerciali e agricoli possono accedere alla composizione negoziata anche se già in stato di crisi o d’insolvenza. Viene evidenziata l’importanza di preservare i posti di lavoro nel trasferimento di aziende o rami aziendali all’interno della composizione negoziata;

– vengono assegnati nuovi compiti di segnalazione della crisi agli organi di controllo societario ed ai revisori legali, al fine di rilevare più precocemente possibili situazioni di crisi;

– l’art. 10 estende la possibilità di aprire una procedura di liquidazione controllata entro un anno dalla cessazione dell’attività introducendo una deroga specifica per l’imprenditore persona fisica per facilitare la sua esdebitazione;

– il piano attestato di risanamento deve includere una descrizione dettagliata della situazione patrimoniale ed economico-finanziaria, specificando analiticamente i costi (inclusi quelli per la sicurezza sul lavoro e la tutela ambientale), i ricavi, il fabbisogno finanziario e le modalità di copertura.


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APPROVATO IN VIA DEFINITIVA IL DECRETO CORRETTIVO DEL CODICE DELA CRISI E DELL’INSOLVENZA, DI CUI AL D.LGS. 12 GENNAIO 2019, N.14

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