a cura di Rossella Ceccarini
L’UIF ha pubblicato, in data 20 dicembre 2024, il Quaderno dell’antiriciclaggio “Casistiche di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo” che raccoglie una selezione delle più recenti e rilevanti fattispecie approfondite dall’Unità attraverso l’analisi delle segnalazioni di operazioni sospette.
In questo numero vengono analizzate, nello specifico, le seguenti casistiche di riciclaggio:
– Truffa ai danni dello Stato nell’ambito di finanziamenti a garanzia pubblica
– Conflitto di interesse con potenziale danno ai sottoscrittori di fondi gestiti da una SGR
– Flussi finanziari connessi all’indebita percezione di rimborsi di crediti Irpef
– Criticità in fase di richiesta o utilizzo di finanziamenti assistiti da garanzia pubblica
– Transazioni in criptoattività potenzialmente collegate a scenari bellici
– Peculato di un funzionario amministrativo di enti locali
– Monetizzazione nel commercio di gioielli e metalli di provenienza illecita
– Trasferimento di criptoattività con possibili connessioni a contesti di truffa
– Prestazione di garanzie fittizie in favore della pubblica amministrazione
– Indebita percezione di agevolazioni pubbliche tramite aumenti di capitale fittizi
Particolare rilevanza è stata attribuita alla corretta gestione delle risorse della collettività. Numerose sono, infatti, le casistiche in cui i fondi pubblici destinati al supporto ed al rilancio dell’economia sono stati utilizzati in maniera impropria da parte delle imprese beneficiarie, spesso facenti parte di reti riconducibili ad una comune regia; è stato, inoltre, rilevato un indebito accesso alle misure di agevolazione, talvolta facilitato da un disorganico processo di erogazione del credito con un’incerta ripartizione delle responsabilità in tema di presidi antiriciclaggio; infine, è stato ricostruito uno schema di potenziale truffa a danno della P.A. attraverso la prestazione di garanzie fittizie da parte di soggetti esteri non autorizzati.
Determinante resta l’impiego di tecniche di analisi finanziaria sempre più avanzate e diversificate, tra cui: l’uso di innovativi strumenti di analisi della blockchain, che ha consentito di ricostruire possibili collegamenti fra persone fisiche/giuridiche plausibilmente coinvolte in scenari bellici, alcune delle quali destinatarie di sanzioni finanziarie a livello internazionale; l’applicazione delle metriche della network analysis, che ha consentito di sviluppare estese connessioni soggettive in un caso di monetizzazione posto in essere da una rete di operatori professionali in oro, ricostruite anche grazie allo sfruttamento delle dichiarazioni di operazioni in oro ricevute dall’UIF.