a cura della Redazione

Mercoledì 14 maggio 2025, dalle ore 15.00 alle ore 19.00, si svolgerà presso la Sala Cavallerizza dell’Università degli Studi di Torino il Convegno dal titolo “Compliance 231 e sostenibilità. Le nuove sfide per le imprese e il ruolo dell’organismo di vigilanza”.

L’evento è organizzato congiuntamente da Advisora e dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Torino ed è patrocinato dall’Ordine degli Avvocati e dall’Odcec di Torino.

La crescente consapevolezza riguardo alle questioni ambientali, sociali e di governance sta spingendo le organizzazioni ad integrare gli indici ESG (Environmental, Social, and Governance) nelle loro pratiche di compliance aziendale, anche a seguito delle pressioni da parte di investitori, consumatori e regolatori. Le aziende che trascurano la sostenibilità si trovano a fronteggiare rischi reputazionali, legali e di mercato.

Sotto questo profilo la recente casistica giudiziaria, che vede protagonista la giurisprudenza milanese,  rappresenta una leva importantissima per una cultura d’impresa diretta a perseguire non solo gli obiettivi necessari di redditività, ma anche quelli di integrità, etica e sostenibilità, e ha tracciato la strada al legislatore europeo che, con la direttiva CSDDD (Corporate Sustainability Due Diligence Directive), impone alle grandi imprese ed a quelle ad impatto socio-economico e ambientale un dovere di diligenza su tutta la catena di valore a monte e a valle.

In estrema sintesi, l’evoluzione normativa e giurisprudenziale ha accresciuto la consapevolezza sulla natura mutevole dei rischi che impattano sull’attività di impresa e sull’importanza dei Modelli di organizzazione gestione e controllo ex d.lgs. n. 231/2001, quale strumento prezioso non solo per prevenire tali rischi, ma anche, e soprattutto, per valorizzare l’immagine e la reputazione aziendale, garantire relazioni corrette con gli stakeholder e orientare la crescita dell’impresa verso obiettivi di sviluppo sostenibile.

La strutturazione di adeguati assetti organizzativi, l’implementazione di un idoneo sistema di controllo interno, l’adozione ed efficace attuazione del Modello 231 sono centrali per un sistema di governo consapevole delle aziende in chiave ESG, che tenga conto anche della condotta di soggetti formalmente esterni all’azienda, per la costruzione di una catena del valore responsabile, per mitigare rischi penali, sociali, ambientali, legati ad una gestione non attenta o eventi negativi che, verificandosi in capo ad uno o più stakeholder, possono determinare ripercussioni sulla reputazione e sul valore azienda.

In questo nuovo scenario si prospettano (i) nuove responsabilità per le imprese, (ii) nuove sfide per varie funzioni aziendali come procurement, internal audit, legale, security, compliance, (iii) nuovi compiti per gli organi di controllo, come l’organismo di vigilanza e il collegio sindacale.

In particolare, l’Organismo di Vigilanza è garante dell’efficacia e dell’efficienza del Modello 231 vigilando sulla sua osservanza e sul suo aggiornamento, in modo tale da trasformare le indicazioni normative in opportunità per migliorare la governance aziendale.

Obiettivo dell’incontro, quindi, è quello di stimolare il dibattito sullo sviluppo sostenibile delle aziende di ogni settore a tutela dell’economia legale e di una sana competizione.

EVENTO GRATUITO ISCRIVITI !!

    Il tuo nome (richiesto)

    Il tuo cognome (richiesto)

    Professione (richiesto)

    Codice Fiscale (richiesto)

    Città Ordine di appartenenza (richiesto)

    Per i non AVVOCATI scrivere "ALTRO"

    Recapito Cellulare (richiesto)

    La tua email (richiesto)

     


    Visualizza documento

    COMPLIANCE 231 E SOSTENIBILITA’. LE NUOVE SFIDE PER LE IMPRESE E IL RUOLO DELL’ORGANO DI VIGILANZA.
    Tag: