A cura della Redazione
Nell’ambito delle attività di impegno nel sociale di Advisora si incardina il progetto “Insieme per la legalità” che vede impegnati gli studenti dell’Istituto Rita Levi Montalcini di Quarto (Na), dall’inizio dell’anno scolastico, sui temi della legalità e della giustizia, della memoria e dell’antimafia.
Il progetto è promosso da Advisora che coordina una rete di scopo dedicata costituita dall’Istituto Rita Levi Montalcini di Quarto, dal Comune di Quarto, da Agrorinasce, dall’Associazione ARCA – Agende Rosse Campania, dalla Cooperativa Al di là dei Sogni di Sessa Aurunca, dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università Parthenope, in particolare il laboratorio Bec-Lab sui beni confiscati, dall’Istituto penale minorile di Nisida, dal Centro Diocesano Regina Pacis di Quarto e dall’Azienda Unica Speciale della CCIAA di Napoli, Sì Impresa.
Il percorso mira a far prendere coscienza agli studenti che non può esserci sviluppo sociale ed economico senza il rispetto dei principi di legalità e giustizia sociale puntando anche all’assunzione delle proprie responsabilità, alla consapevolezza del proprio ruolo nei confronti della collettività per contrastare il senso di rassegnazione e impotenza e all’importanza di una partecipazione propositiva nella progettazione del cambiamento.
Il percorso di formazione culminerà nella redazione da parte degli studenti di un progetto di riuso sociale di un bene confiscato del Comune di Quarto.
Tra le tappe di questo percorso sono state previste numerose visite a beni confiscati del territorio campano, un’attività laboratoriale diretta a far comprendere l’importanza della valorizzazione dei beni confiscati attraverso la loro gestione partecipata.
La prima visita si è svolta lo scorso 8 aprile al bene confiscato “Paolo Borsellino”, dove il 12 marzo 2021 è stata inaugurato un frutteto alla presenza dell’Arcivescovo Domenico Battaglia, di esponenti della magistratura, del mondo accademico e della società civile. Tra i partecipanti anche gli studenti del quarto anno della facoltà di Giurisprudenza dell’Università Parthenope parte della rete di scopo del progetto.
Siamo stati accolti dal Presidente Nunzio Sisto e dalla vicepresidente Nicla Tirozzi dell’Associazione ARCA che gestisce il bene. Dopo un’allegra colazione, Nunzio e Nicla ci hanno raccontato la storia del bene Paolo Borsellino e il loro progetto di realtà sognata: un centro di accoglienza per persone disagiate nella parte coperta del bene, la coltivazione dei melograni nell’agro sul quale abbiamo trascorso la mattinata, le attività di pet therapy come canale comunicativo per sollecitare l’immediata espressione delle emozioni per bambini autistici e persone anziane affette da demenza senile e tanto altro.
Sono intervenuti anche la Presidente Advisora Marcella Vulcano, il socio Domenico Siniscalchi e il magistrato Federica Colucci. Hanno concluso gli studenti con una emozionante restituzione della mattinata di dialogo sul campo.
Una proficua giornata di legalità, giustizia, verità, bellezza e amicizia sul bene confiscato ‘Paolo Borsellino” che ha segnato una tappa importante nel percorso di consapevolezza degli studenti circa la possibilità di creare occasioni di sviluppo tramite l’impegno civile e i principi di Giustizia e Solidarietà, diretti a ridurre lo svantaggio sociale e la marginalità.