A cura di Rossella Ceccarini
A seguito delle revisioni del febbraio 2023 della Raccomandazione 25 del GAFI sulla proprietà effettiva e la trasparenza degli accordi giuridici, il GAFI ha aggiornato le sue linee guida basate sul rischio per questa Raccomandazione. La Guida integra le linee guida esistenti sulla Raccomandazione 24 sulle persone giuridiche e mira ad aiutare le parti interessate dei settori pubblico e privato ad attuare i nuovi requisiti in modo più efficace.
In particolare, l’aggiornamento propone di aiutare i Paesi e il settore privato a comprendere meglio come i requisiti di trasparenza si applichino agli accordi giuridici; fornisce una guida pratica su come comprendere e valutare i rischi di riciclaggio di denaro e di finanziamento del terrorismo associati ai trust e a dispositivi giuridici simili; spiega i requisiti del GAFI per ottenere informazioni sulla titolarità effettiva adeguate, accurate e aggiornate per i trust e gli istituti giuridici analoghi ed evidenzia i meccanismi per verificare tali informazioni; sottolinea l’importanza della cooperazione internazionale, dato che tali accordi possono essere potenzialmente abusati per facilitare il riciclaggio di denaro transfrontaliero o il finanziamento del terrorismo; riflette i suggerimenti emersi dalle consultazioni pubbliche e dall’ampio coinvolgimento del settore privato e di altre parti interessate; completa un ampio lavoro volto a migliorare la trasparenza della proprietà effettiva a livello globale.
Secondo il GAFI, i Paesi dovrebbero infatti valutare i rischi di riciclaggio di denaro e di finanziamento del terrorismo (ML/TF) di un uso improprio degli accordi legali e, quindi, adottare misure preventive: in particolare, dovrebbero assicurarsi che vi siano informazioni adeguate, accurate e aggiornate sui trust espressi e su altri istituti giuridici similari.
La Guida si concentra dunque sui requisiti della Raccomandazione 25 e affronta le caratteristiche specifiche dei trust, nonché i relativi obblighi di trasparenza in materia di antiriciclaggio e di finanziamento del terrorismo. Essa integra la Guida pubblicata sulla Raccomandazione 24 (R.24), in considerazione di alcuni elementi che si sovrappongono, e mira a fornire assistenza nell’implementazione dei requisiti della Raccomandazione R.25, adottata nel febbraio 2023.