a cura di Rossella Ceccarini

Il 26 giugno 2024 è stato presentato il Rapporto annuale sull’attività svolta dall’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia nel 2023.

Il Direttore dell’U.I.F. ha precisato che il 2023 è stato caratterizzato da un rilevante impegno orientato al perseguimento degli obiettivi del Piano strategico dell’Unità per il triennio 2023-2025. Sono state avviate iniziative in tutte le aree di lavoro prioritarie. Avanzamenti significativi sono stati conseguiti soprattutto con riferimento alla qualità delle segnalazioni di operazioni sospette e alla collaborazione con le altre autorità nazionali.

Nel 2023 la U.I.F. ha ricevuto oltre 150mila segnalazioni di operazioni sospette, ossia il 3% in meno rispetto al 2022. Ciò si spiega con il minor apporto segnaletico da parte degli intermediari bancari e finanziari, mentre crescono i numeri relativi ai soggetti obbligati non finanziari, tra cui restano prevalenti i prestatori dei servizi di gioco ed i notai. A fronte della riduzione dei flussi continua a crescere la complessità delle segnalazioni sia sotto il profilo strutturale, per la numerosità delle informazioni contenute, sia in relazione alle fattispecie rappresentate, sempre più articolate e innovative. Il progressivo adeguamento dell’approccio e dello strumentario di analisi della U.I.F. assicura la pronta elaborazione della rilevante mole di dati e informazioni. Sul lato della Pubblica amministrazione, le comunicazioni sono più che raddoppiate in dodici mesi, benché ancora sostanzialmente marginali: anche per questo è stata messa in campo un’azione di sensibilizzazione verso le P.A. per il rispetto degli obblighi derivanti dalla normativa antiriciclaggio, con l’obiettivo di individuare buone pratiche negli assetti organizzativi degli uffici, da diffondere a tutte le amministrazioni. Le segnalazioni analizzate dalla U.I.F. nel biennio 2022-2023 hanno ricevuto, a metà giugno 2024, oltre 57.000 feedback positivi dal Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza, pari al 19% del totale e riferiti per più dell’80% a segnalazioni valutate a rischio alto e medio-alto. I feedback positivi della Direzione Nazionale Antimafia sono stati quasi 11.000, riferiti per oltre l’86% a segnalazioni valutate a rischio alto e medio-alto e per circa il 20% alle S.O.S. già individuate dalla U.I.F. come potenzialmente riferibili agli interessi della criminalità organizzata. Nel quinquennio 2019-2023 quasi il 50% delle proposte di misure di prevenzione patrimoniale scaturite da accertamenti condotti dalla D.I.A., di propria iniziativa o su richiesta dell’autorità giudiziaria, ha beneficiato delle segnalazioni e delle analisi finanziarie della U.I.F., per un importo complessivo di oltre 556 milioni di euro di beni sequestrati, di cui 65 milioni nel 2023. Nello stesso periodo, le informazioni del flusso segnaletico e le relative analisi hanno favorito l’avvio o lo sviluppo di 225 procedimenti penali delle competenti Direzioni Distrettuali Antimafia. In considerazione dei molteplici utilizzi operativi delle segnalazioni, la U.I.F. ha avviato interlocuzioni con gli organi investigativi per ampliare il livello di dettaglio informativo dei feedback, anche ai fini di una maggiore precisione del flusso di ritorno comunicato ai segnalanti sugli esiti delle rispettive segnalazioni. In ambito fiscale è significativo il flusso segnaletico connesso con le politiche di sostegno dell’economia e in particolare con il P.N.R.R. Cresce l’utilizzo di strumenti FinTech finalizzati a ostacolare la tracciabilità dei flussi finanziari; sono sempre più diffuse le frodi informatiche. I controlli ispettivi e cartolari dell’Unità – raddoppiati rispetto all’anno precedente – hanno riguardato anche settori innovativi e a elevato rischio, quali il crowdfunding, la compravendita di crediti fiscali tramite piattaforme digitali e il ricorso a servizi di IBAN virtuali. Nell’acquisto di voucher per la distribuzione di moneta elettronica, la ricarica di conti di gioco e la prestazione di servizi in attività virtuali sono emersi rischi legati alla mancata identificazione dei relativi acquirenti. Altri ambiti oggetto di monitoraggio in questi anni sono le frodi agevolate dall’utilizzo di strumenti informatici e il trading online.

Il Direttore, nella presentazione del Rapporto, ha ricordato che nel dicembre 2023 la D.N.A., il Dipartimento della Pubblica Sicurezza (per conto della D.I.A.), la G.D.F. e la U.I.F. hanno siglato un nuovo Protocollo di intesa per gli scambi informativi in materia di segnalazioni di operazioni sospette, nel quadro di quanto stabilito dal decreto antiriciclaggio. Il nuovo accordo è volto ad accrescere l’efficacia degli scambi, razionalizzando le attuali procedure e innovando le modalità attuative, nonché assicurando l’adozione di più elevati presìdi di sicurezza e di riservatezza. Tutti gli scambi di informazioni fra le autorità inerenti alle S.O.S. avverranno in modo cifrato tramite il Portale SAFE e con l’adozione di soluzioni volte a sostituire le residue aree di manualità con colloqui diretti fra i server delle autorità (application- to-application), intrinsecamente più sicuri. È stato definito un Protocollo bilaterale tra la Guardia di Finanza e la U.I.F. che abbraccia tutti gli ambiti della collaborazione tra le due autorità: dalle attività di controllo alla cooperazione internazionale; dalle S.O.S. e altre informazioni trattate dalla U.I.F. alle analisi e agli studi anche di carattere normativo, per finire con la formazione del personale. Sono previste sedi strutturate di coordinamento a livello strategico e operativo, in modo da preservare nel tempo l’attualità dell’accordo e l’efficacia del coordinamento. La collaborazione con le autorità di vigilanza ha riguardato principalmente la condivisione di informazioni su ipotesi di irregolarità; continui sono inoltre i contatti finalizzati alle attività di controllo. Numerose e frequenti sono state, in particolare, le occasioni di confronto e scambio con l’Unità di supervisione e normativa antiriciclaggio della Banca d’Italia. Un’altra importante evoluzione riguarda la pubblicazione, a metà giugno, di tre atti legislativi che completano il nuovo assetto regolamentare antiriciclaggio dell’Unione europea (l’AML Package): il Regolamento istitutivo dell’Autorità europea, l’A.M.L.A.; il Regolamento relativo alla prevenzione dell’uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio e finanziamento del terrorismo (il c.d. nuovo Rulebook armonizzato); la Sesta direttiva antiriciclaggio.


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PRESENTATO IL 26 GIUGNO 2024 IL RAPPORTO ANNUALE 2023 DELLA U.I.F.