Le cose migliori si ottengono solo con il massimo della passione (Goethe)
Il 21 marzo 2019 è iniziata la primavera sul fondo agricolo Amato Lamberti, confiscato alla camorra.
E’ iniziata una stagione di riscatto dalle mafie, dalla violenza, dai soprusi, dalla mala politica; è iniziata una stagione di rinascita, di azione concreta, di speranza diffusa. L’ottimismo si coglieva sui visi aperti e sorridenti dei giovanissimi studenti delle scuole Isabella d’Este Caracciolo della Sanità, dell’istituto Aliotta di Chiaiano, del Verdi di Qualiano, del liceo classico Sannazaro, dei giovani volontari del Rotary Interact. A questa atmosfera positiva ha contribuito la fattiva partecipazione del Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che ha piantato il primo albero di limone coadiuvato da detenuti in affidamento al lavoro, studenti, migranti, agronomi, professionisti, agricoltori.
Hanno partecipato alla messa a dimora dei 150 alberi che costituiscono il Limoneto della Legalità, il Presidente della Sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Napoli, Vincenzo Lomonte, il Gip Federica Colucci, il colonnello Furciniti della Gdf, il comandante dei Carabinieri Marinaccio, il procuratore aggiunto di Benevento Giovanni Conzo, la Dott.ssa Calcaterra della Prefettura di Napoli, il prof. Claudio Di Vaio docente della facoltà di agraria di Portici, i familiari delle vittime innocenti di camorra a cui sono stati dedicati gli alberi, gli amministratori giudiziari di Advisora, promotrice e responsabile del progetto Vivere la legalità, gli studenti, la cittadinanza.
Le autorità intervenute all’inaugurazione hanno spiegato, insieme agli amministratori giudiziari di Advisora e a Ciro Corona, presidente della Cooperativa Resistenza Anticamorra cui è affidato il fondo, cosa è un bene confiscato e soprattutto il lavoro complesso che precede la fase della confisca e che coinvolge vari settori dello Stato ed il Terzo Settore.
E’ stato fondamentale per i ragazzi conoscere quante risorse e competenze sono impegnate nel contrasto alla criminalità organizzata ed economica per riuscire ad apprezzare e comprendere l’importanza del riutilizzo a fini sociali dei beni confiscati e la responsabilità di tutti i cittadini nel mettere a frutto tali beni, risorsa preziosa per lo sviluppo e la crescita, anche sotto il profilo occupazionale, del territorio.
Advisora continua il suo percorso di impegno nel sociale e la sua attività di studio e di divulgazione di best practices nell’ambito della gestione, amministrazione e destinazione efficace dei beni, creando una rete ed una sinergia tra tutti gli attori a vario titolo coinvolti nel settore: magistratura, ANBSC, Prefettura, Enti territoriali, manager, sindacati, Terzo Settore, amministratori giudiziari, ordini professionali, istituti di credito, forze dell’ordine, scuola, università. Lo scopo è quello di aprire una interlocuzione con i vari protagonisti, utile al comune impegno nel reciproco rispetto del ruolo di ciascuno.
Advisora – Vivere la Legalità : XXIV giornata della memoria e dell’impegno per le vittime innocenti di mafia