a cura di Advisora
È al via la I edizione del Corso di Formazione in Analisi, Prevenzione e Contrasto della criminalità organizzata e della corruzione e valorizzazione di una cultura di legalità, “Mafie di ieri e di oggi”, dell’Università degli Studi del Sannio.
Il corso intende analizzare con un approccio multidisciplinare, storico, giuridico, economico e sociologico, l’evoluzione del fenomeno mafioso, le interrelazioni con i sistemi economici, politici e culturali, le dinamiche della zona grigia e dell’impresa mafiosa, il ruolo dei professionisti e l’espansione in contesti non tradizionali, le modalità di infiltrazione delle organizzazioni criminali nell’economia legale, la legislazione antimafia come strumento di repressione della criminalità organizzata ed economica, la gestione e amministrazione giudiziaria dei beni sottoposti a sequestro e confisca, il processo di destinazione, riutilizzo sociale e valorizzazione dei beni confiscati. Verrà dedicata una sessione di approfondimento anche al tema della continuità delle aziende attinte da misura patrimoniale con particolare riguardo alla salvaguardia dei posti di lavoro. Il corso affronterà, inoltre, le novità introdotte dalla recente riforma del d.lgs. 159/2011, attuata con L.161/2017, che ha aperto la strada ad una “prevenzione dolce”, un intervento terapeutico a bassa intensità sanzionatoria volto alla bonifica di aziende che, pur presentando forme di condizionamento mafioso, non ne siano però pregiudicate nella loro sostanziale integrità. Saranno illustrate anche le altre misure di contrasto all’infiltrazione mafiosa negli appalti pubblici, le interdittive antimafia e le misure ANAC di prevenzione e contrasto alla corruzione. Il corso tratterà, infine, il tema delle Agromafie ed Ecomafie, un settore con un giro d’affari straordinario, dove è l’organizzazione stessa del sistema mafioso ad evolversi, mettendo le proprie radici in tutti i segmenti della filiera.
Il percorso di studio, articolato in 6 incontri tematici, vedrà la partecipazione di docenti, giornalisti, magistrati, forze dell’ordine, operatori sociali e amministratori pubblici.
Il corso si rivolge a studenti, laureati in discipline magistrali, dottorandi e dottori di ricerca, operatori del terzo settore, amministratori locali, operatori di pubblica sicurezza, insegnanti e formatori e si propone di formare gli studenti sugli aspetti sociologici, storici e giuridici del fenomeno mafioso nel suo complesso, di approfondire con illustri esperti gli aspetti specifici e contemporanei del fenomeno mafioso, nonché di sviluppare capacità di analisi critica degli stessi.
Il prestigioso corso nasce dalla convinzione che il sapere critico è l’arma più potente contro la mafia e la corruzione. Di qui un impegno volto alla formazione delle coscienze e delle competenze necessarie dei futuri “professionisti dell’etica”, anche in considerazione della domanda sempre più forte delle istituzioni e dell’autorità giudiziaria di avvalersi di amministratori giudiziari preparati e capaci anche di prestazioni manageriali.
L’inaugurazione del corso è affidata alla tavola rotonda intitolata “Storia dell’Italia mafiosa: l’evoluzione delle mafie e la zona grigia” che si svolgerà oggi a Benevento nella Sala ex Biblioteca del Rettorato – Piazza Guerrazzi, 1 dell’Università.
La tavola rotonda inaugurale sarà l’occasione per un interessante dibattito tra autorevoli relatori da anni impegnati nel contrasto alla criminalità organizzata ed economica.
I saluti di indirizzo saranno affidati al Magnifico Rettore Gerardo Canfora, al Prefetto Francesco Antonio Cappetta, al Procuratore della Repubblica Aldo Policastro, al Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Napoli Luigi Riello, alla Presidente del Tribunale di Benevento, Marilisa Rinaldi ed a Guglielmo Trupiano, direttore del Centro Europe Direct Lupt “Maria Scognamiglio”.
Dopo l’introduzione del Prof. Massimo Squillante, Direttore del Dipartimento di Diritto, Economia, Management e Metodi quantitativi dell’Ateneo sannita e del Procuratore aggiunto presso il Tribunale di Benevento, Giovanni Conzo, sono previsti gli interventi di Federico Cafiero de Raho, Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, Giovanni Melillo, Procuratore capo della Repubblica di Napoli, Antonio D’Amato, componente del Consiglio Superiore della Magistratura e Vincenzo Lomonte, Presidente della Sezione Misure di Prevenzione f.f. del Tribunale di Napoli. I lavori saranno coordinati dall’Avv. Marcella Vulcano, cultrice della materia, Presidente dell’associazione di amministratori giudiziari Advisora.