a cura di Marcella Vulcano

L’emergenza sanitaria causata dal Covid-19 sta generando preoccupazione ed incertezza per le condizioni di salute di molte persone e per il nostro futuro. Per tutelare la salute di tutti noi sono state emanate misure sanitarie e di ordine pubblico che hanno notevolmente limitato i rapporti relazionali, le libertà di spazio e di movimento, di culto, di impresa, le attività più significative: finanza, economia, lavoro, turismo, sport. Stiamo vivendo giorni difficili in cui è legittimo sentirsi disorientati e preoccupati per noi e per i nostri cari. Non conosciamo magnitudo ed effetti del fenomeno e questo ci fa paura. In assenza di riferimenti temporali certi è comprensibile sentirsi smarriti. Come ha affermato efficacemente la psicologa Francesca Morelli, “in una dimensione in cui le relazioni, la comunicazione, la socialità sono giocate prevalentemente nel “non-spazio” del virtuale, del social network, dandoci l’illusione della vicinanza, il virus ci ha tolto quella vera di vicinanza, quella reale. Fermi, a casa, giorni e giorni. A fare i conti con un tempo di cui abbiamo perso il valore, se non è misurabile in compenso, in denaro. Sappiamo ancora cosa farcene?”

Ed è proprio questo il rovescio positivo della medaglia in questa situazione così difficile. Il tempo ritrovato, i valori semplici e di fondo, i rapporti saldi e sinceri, le tante cose che per molto, troppo tempo, abbiamo trascurato. Stiamo vivendo un’esperienza nuova e inaspettata che sta cambiando la nostra idea di mondo, che ha reso meno scontati i rapporti, che valorizza le competenze, che rispetta le conoscenze, che lascia spazio agli studiosi, agli esperti, che annulla le differenze geografiche, economiche, sociali. Un’epoca in cui il rumore cede il passo al silenzio, un silenzio rispettoso della gravità del momento. Una solidarietà nuova anima le persone che – accomunate dalle stesse emozioni – si muovono con senso civico, rispettando le raccomandazioni e le prescrizioni del governo e degli enti territoriali.

La soluzione è proprio in questa coralità di sentimenti, nei gesti concreti di prossimità, nella  reciprocità, “nel sentire di appartenere ad una comunità, di essere parte di qualcosa di più grande di cui prendersi cura e che si può prendere cura di noi. La responsabilità condivisa, il sentire che dalle nostre azioni dipendono quelle di chi ci circonda. E che al tempo stesso noi dipendiamo dagli altri”. E allora possiamo pensare di recuperare i valori del rispetto, della cura, dell’attenzione alle cose semplici e concrete. Perché come ha osservato l’economista Leonardo Becchetti, “dal Covid-19 non si esce con la sola azione della mano visibile delle istituzioni. Occorre anche una mobilitazione collettiva della cittadinanza attiva e la responsabilità delle imprese e di ciascuno per frenare il contagio”. Ma i tempi cambiano e l’emergenza ci chiede paradossalmente di agire in modo opposto rispetto a quello che abbiamo utilizzato fino ad ora.

Questa volta, per risolvere l’emergenza, ai cittadini si chiede come strategia non un flash mob, bensì “un no mob, ovvero il rispetto di regole di precauzione dove la virtù sta proprio nel non assembrarsi, nel non creare folle con la finalità sociale e civica di ridurre i rischi di contagio per sé e per le categorie più deboli e a rischio della popolazione”. Il nostro impegno e il nostro senso di responsabilità, dunque, “sono più che mai necessari per risolvere l’attuale crisi e i problemi strutturali che torneranno ad essere priorità quando l’emergenza sarà finalmente superata”.

In questo momento di difficoltà la comunità di Advisora esprime solidarietà a tutti coloro che soffrono a causa del contagio del Covid-19 , alle vittime e alle loro famiglie, nonché a tutti gli operatori sanitari, impegnati in prima linea, profondendo ogni energia nel curare le persone colpite e nel portare a queste sollievo lavorando con turni estenuanti e mettendo a rischio la propria vita per salvare quella degli altri.

L’attività convegnistica e di formazione di Advisora programmata per il 2020 è sospesa, ma noi continuiamo a lavorare per analizzare e approfondire le tematiche di interesse, anche alla luce dei diversi provvedimenti che si stanno susseguendo in questi giorni, e condivideremo notizie e documenti che possano essere di ausilio a professionisti, aziende e cittadini in un momento critico in cui c’è bisogno di solidarietà, fiducia, coraggio e impegno per ripartire, più forti e più consapevoli di prima.

Emergenza sanitaria Covid-19
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