A cura della Redazione
Oggi è stato presentato il documento d’intesa per la gestione e lo sviluppo di beni e aziende sottoposti a procedure di prevenzione patrimoniale promosso dalla Presidente del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Gabriella Maria Casella. L’incontro che è stato moderato dalla Presidente di Advisora, l’Avv. Marcella Vulcano, ha visto la partecipazione di illustri autorità ed importanti personalità del mondo istituzionale, accademico, professionale, associazionistico, della società civile.
Advisora promuove un dialogo fattivo con i Tribunali e le Istituzioni per favorire metodologie di lavoro in grado di divenire buone pratiche dell’azione dell’amministratore giudiziario quale soggetto “facilitatore” nella gestione dei patrimoni sottoposti a sequestri penali e di prevenzione. Siamo persuasi che per una gestione e destinazione efficace dei beni confiscati occorra una sinergia tra tutti i soggetti coinvolti a vario titolo nella procedura, dalla proposta di prevenzione al decreto di sequestro, alla amministrazione giudiziaria fino a giungere all’assegnazione agli enti locali e al terzo settore.
Con l’istituzione di un tavolo tecnico istituzionale al quale hanno preso parte la Prefettura di Caserta, l’Anbsc, l’ABI e gli ordini professionali, ma che è aperto a successive adesioni da parte di ulteriori soggetti interessati, si è inaugurata a Smcv una stagione nuova, un importante percorso verso una nuova prevenzione. In questo processo, l’amministratore giudiziario, attore principale della gestione del patrimonio sottoposto al sequestro, non può non essere coinvolto. Sin dalla prima fase della gestione occorre, infatti, affrontare responsabilmente le problematiche connesse al possibile utilizzo futuro del bene nell’ipotesi di una sua confisca definitiva; si tratta di un contributo che si rivela necessario affinché lo Stato voglia far seguire, all’azione di prevenzione ed apprensione dei beni frutto di attività illecite, una funzione di rigenerazione di questi beni, un messaggio positivo e di speranza ed un’azione culturale a vasto raggio. Advisora promuove, pertanto, un approccio proattivo dell’amministrazione giudiziaria. L’amministratore giudiziario deve, laddove possibile, dissodare e preparare il terreno, dialogare con i diversi portatori di interesse, misurarsi con i bisogni del territorio e sviluppare ipotesi realistiche che possano, al momento giusto, tradursi in realtà.