CONFISCA DI PREVENZIONE AVENTE AD OGGETTO BENI RITENUTI FITTIZIAMENTE INTESTATI AD UN TERZO: INFORMAZIONE PROVVISORIA DELLE SEZIONI UNITE

CONFISCA DI PREVENZIONE AVENTE AD OGGETTO BENI RITENUTI FITTIZIAMENTE INTESTATI AD UN TERZO: INFORMAZIONE PROVVISORIA DELLE SEZIONI UNITE

Le Sezioni Unite della Suprema Corte hanno posto fine ad un contrasto giurisprudenziale negando al terzo la possibilità di contestare i presupposti per l’applicazione della misura della confisca di prevenzione, quali la condizione di pericolosità, la sproporzione fra il valore del bene confiscato ed il reddito dichiarato, la provenienza del bene stesso.

INDEBITA PERCEZIONE DI RIDUZIONI DEI CONTRIBUTI PREVIDENZIALI: SI PRONUNCIANO LE SEZIONI UNITE

INDEBITA PERCEZIONE DI RIDUZIONI DEI CONTRIBUTI PREVIDENZIALI: SI PRONUNCIANO LE SEZIONI UNITE

Le Sezioni Unite Penali della Suprema Corte di Cassazione, con la sentenza n. 11969 pubblicata il 26.03.2025, hanno affrontato le seguenti questioni: a) “se nell’ambito applicativo del reato di cui all’art. 316-ter c.p., rientri l’indebito conseguimento della riduzione dei contributi previdenziali dovuti ai lavoratori in mobilità assunti dall’impresa, per effetto della mancata comunicazione, da parte di quest’ultima, dell’esistenza di una condizione ostativa prevista dalla legge (art. 8, l. 23 luglio 1991, n. 223 e successive modifiche)”; b) “se, in caso di reiterate percezioni periodiche di contributi erogati dallo Stato, il reato di cui all’art. 316-ter c.p. debba considerarsi unitario, con la conseguenza che la relativa consumazione cessa con la percezione dell’ultimo contributo, ovvero se, in tali casi, sussistano plurimi reati corrispondenti a ciascuna percezione”.

UNIONCAMERE E INFOCAMERE PUBBLICANO LA SECONDA EDIZIONE DELL’OSSERVATORIO CRISI D’IMPRESA

UNIONCAMERE E INFOCAMERE PUBBLICANO LA SECONDA EDIZIONE DELL’OSSERVATORIO CRISI D’IMPRESA

Il 18 marzo 2025 è stata diffusa la seconda edizione dell’Osservatorio semestrale sulla crisi d’impresa, realizzato da Unioncamere e InfoCamere, che offre una mappatura del rinnovato contesto delle procedure concorsuali, di quelle stragiudiziali e degli altri istituti di regolazione della crisi, attraverso il monitoraggio ed il confronto dei dati ricavati attingendo al patrimonio informativo contenuto nel Registro delle imprese e relativi alle aperture delle più note procedure ad oggi disciplinate nel nuovo Codice della crisi e dell’insolvenza.

UN FIUME DI PERSONE PER DIRE NO ALLA MAFIA

UN FIUME DI PERSONE PER DIRE NO ALLA MAFIA

Dal 1996, la Giornata della Memoria e dell’Impegno ha coinvolto una rete sempre più ampia di associazioni, scuole ed enti locali, trasformandosi in un appuntamento che coinvolge tutte le regioni d’Italia.  Ogni anno, una nuova città diventa il palcoscenico di questo evento, dove i nomi delle vittime vengono letti come un rosario civile, mantenendo viva la loro memoria e il loro messaggio di giustizia.

RESPONSABILITA’ EX D.LGS. N. 231/2001: SOCIETA’ UNIPERSONALI E CONFLITTO D’INTERESSI TRA RAPPRESENTANTE LEGALE E SOCIETA’

RESPONSABILITA’ EX D.LGS. N. 231/2001: SOCIETA’ UNIPERSONALI E CONFLITTO D’INTERESSI TRA RAPPRESENTANTE LEGALE E SOCIETA’

La Terza Sezione Penale della Suprema Corte di Cassazione, con la sentenza n. 10930 pubblicata il 19 marzo 2025, ha respinto la richiesta di riesame e ha chiarito che esiste conflitto d’interessi tra rappresentante legale e società anche nelle s.r.l. unipersonali.

REATO PLURISOGGETTIVO: ENTITA’ DEL PROFITTO CONFISCABILE NEI CONFRONTI DEI SINGOLI CONCORRENTI

REATO PLURISOGGETTIVO: ENTITA’ DEL PROFITTO CONFISCABILE NEI CONFRONTI DEI SINGOLI CONCORRENTI

La Terza Sezione Penale della Suprema Corte di Cassazione, con la sentenza n. 9973 depositata il 12 marzo 2025, ha affrontato la questione (di diritto) relativa all’entità del profitto confiscabile nei confronti dei singoli concorrenti nel reato (necessariamente o eventualmente) plurisoggettivo, che è stata oggetto di contrasto nella giurisprudenza di legittimità.

PERCORSO CULTURALE SPERIMENTALE NEL PARADIGMA DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE GENERATIVA

PERCORSO CULTURALE SPERIMENTALE NEL PARADIGMA DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE GENERATIVA

a cura della Redazione Advisora in collaborazione con Adusbef ha organizzato un Ciclo di incontri per esplorare le nuove frontiere della conoscenza nel nuovo paradigma dell’Intelligenza Artificiale Generativa. L’iniziativa, coordinata dall’Ing. Alfonso Scarano componente del Comitato Scientifico di Advisora, vedranno

OBBLIGO DI UN INDIRIZZO PEC PER GLI AMMINISTRATORI DI SOCIETA’: I CHIARIMENTI DEL MIMIT

OBBLIGO DI UN INDIRIZZO PEC PER GLI AMMINISTRATORI DI SOCIETA’: I CHIARIMENTI DEL MIMIT

Con la legge di Bilancio 2025 (l. n. 207/2024) è stato stabilito un nuovo obbligo per tutti gli amministratori di società: l’iscrizione di un indirizzo PEC personale nel Registro delle Imprese. L’obbligo di iscrizione della PEC amministratori interessa tutti coloro che, all’interno di una società, esercitano funzioni di gestione e di organizzazione aziendale.

RICICLAGGIO: CONFIGURABILE IL REATO ANCHE IN ASSENZA DI OPERAZIONI DI TRASFORMAZIONE O ALTERAZIONE DELLA CONSISTENZA DELL’OGGETTO MATERIALE

RICICLAGGIO: CONFIGURABILE IL REATO ANCHE IN ASSENZA DI OPERAZIONI DI TRASFORMAZIONE O ALTERAZIONE DELLA CONSISTENZA DELL’OGGETTO MATERIALE

La Seconda Sezione Penale della Suprema Corte di Cassazione, con la sentenza n. 9470 depositata il 7 marzo 2025, ha ricordato che la giurisprudenza di legittimità ha ammesso la configurabilità dell’ipotesi di cui all’art. 648-bis c.p. pur in assenza di operazioni di trasformazione o alterazione della consistenza dell’oggetto materiale del reato.

BITCOIN SOTTO OSSERVAZIONE: COMUNICAZIONE DI BANCA D’ITALIA E CONSOB PER UNA MAGGIORE TRASPARENZA SUI BILANCI

BITCOIN SOTTO OSSERVAZIONE: COMUNICAZIONE DI BANCA D’ITALIA E CONSOB PER UNA MAGGIORE TRASPARENZA SUI BILANCI

La Banca d’Italia e la Consob hanno pubblicato in data 6 marzo 2025 una comunicazione congiunta per promuovere la trasparenza nei bilanci delle società che detengono cripto-attività. L’iniziativa è rivolta agli emittenti quotati ed alle società di revisione legale, con l’obiettivo di garantire un’informativa chiara sugli effetti di queste attività sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria delle aziende. Non si tratta di nuovi obblighi normativi, ma di un richiamo deciso che si allinea alle recenti raccomandazioni dell’Esma, l’Autorità europea per i mercati finanziari, che evidenzia l’importanza di un’informativa chiara e dettagliata per proteggere gli investitori e garantire la conformità alle normative antiriciclaggio.

BANCAROTTA FRAUDOLENTA PATRIMONIALE: RILEVANZA DELLE OPERAZIONI TRA SOCIETA’ INFRAGRUPPO

BANCAROTTA FRAUDOLENTA PATRIMONIALE: RILEVANZA DELLE OPERAZIONI TRA SOCIETA’ INFRAGRUPPO

La Prima Sezione Penale della Suprema Corte di Cassazione, con la sentenza n. 7530 depositata il 25 febbraio 2025, intervenendo in tema di bancarotta fraudolenta patrimoniale, ha affermato che è configurabile un “gruppo di imprese” – rilevante ai fini dell’ipotizzabilità di eventuali “vantaggi compensativi” – anche tra enti che abbiano differente natura giuridica (società ed associazioni senza fini di lucro), purché tra loro si instauri un rapporto di direzione nonché di coordinamento e controllo delle rispettive attività facente capo al soggetto giuridico controllante (v. anche Cass. pen., Sez. V, 6 marzo 2018, n. 31997).