REATO DI MILLANTATO CREDITO: CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONI UNITE PENALI, INFORMAZIONE N. 2 DEL 29.02.2024

REATO DI MILLANTATO CREDITO: CORTE DI CASSAZIONE, SEZIONI UNITE PENALI, INFORMAZIONE N. 2 DEL 29.02.2024

Con informazione provvisoria n. 02/2024 del 29 febbraio 2024 le Sezioni Unite Penali della Corte di Cassazione hanno risolto la questione relativa alla continuità normativa tra il reato di millantato credito di cui all’art. 346, comma 2, c.p. – abrogato dall’art. 1, comma 1, lett. s), l. 9 gennaio 2019, n. 3 – e il reato di traffico di influenze illecite di cui all’art. 346-bis c.p., come modificato dall’art. 1, comma 1, lett. t), della citata l. n. 3/2019.

CRISI DI IMPRESA: AMMISSIBILE LA LIQUIDAZIONE CONTROLLATA ANCHE A FRONTE DI SOLA FINANZA ESTERNA

CRISI DI IMPRESA: AMMISSIBILE LA LIQUIDAZIONE CONTROLLATA ANCHE A FRONTE DI SOLA FINANZA ESTERNA

Con la sentenza n. 6 pubblicata il 19 febbraio 2024 il Tribunale di Siena, adeguandosi all’orientamento di merito già seguito da altri Tribunali (Tribunale di Nola, sentenza 12 dicembre 2023; Tribunale di Parma, sentenza 20 settembre 2023; Tribunale di Perugia, sentenza 31 luglio 2023), si è pronunciato sull’accesso alla liquidazione controllata da parte di persona priva di beni (immobili o mobili registrati o non registrati), a fronte solo di una somma erogata da una cooperativa di mutuo soccorso senza obbligo di restituzione.

CONFISCA ALLARGATA: LE SEZIONI UNITE SI PRONUNCIANO SULL’ONERE DI GIUSTIFICARE LA PROVENIENZA DEI BENI

CONFISCA ALLARGATA: LE SEZIONI UNITE SI PRONUNCIANO SULL’ONERE DI GIUSTIFICARE LA PROVENIENZA DEI BENI

Le Sezioni Unite Penali della Corte di Cassazione con sentenza n. 8052 del 26 ottobre 2023 depositata il 23 febbraio 2024 hanno stabilito che: “il divieto previsto dall’art. 240-bis c.p., introdotto dall’art. 31, L. 17 ottobre 2017, n. 161, di giustificare la legittima provenienza dei beni oggetto della confisca c.d. allargata o del sequestro ad essa finalizzato, sul presupposto che il denaro utilizzato per acquistarli sia provento o reimpiego dell’evasione fiscale, si applica anche ai beni acquistati prima della sua entrata in vigore ad eccezione di quelli acquisiti nel periodo tra il 29 maggio 2014, data della pronuncia delle Sezioni Unite n. 33451/2014 ric. Repaci, e il 19 novembre 2017, data di entrata in vigore della legge n. 161 del 2017”.

CORPORATE GOVERNANCE: PUBBLICATO IL 19 GENNAIO 2024 IL DOCUMENTO “ASSONIME’S GUIDE TO THE G20/OECD PRINCIPLES ON CORPORATE GOVERNANCE”

CORPORATE GOVERNANCE: PUBBLICATO IL 19 GENNAIO 2024 IL DOCUMENTO “ASSONIME’S GUIDE TO THE G20/OECD PRINCIPLES ON CORPORATE GOVERNANCE”

Il 19 gennaio 2024 Assonime (Associazione delle Società per Azioni) ha pubblicato un’analisi dell’attuazione dei nuovi Principi G20/OECD sulla Corporate Governance nell’attuale sistema italiano. L’analisi si concentra in particolare sui principi mirati alla Corporate Governance delle società quotate che trovano generalmente attuazione attraverso strumenti di autoregolamentazione (Codice di autodisciplina, statuti e regolamenti interni delle società), relativi quindi alla responsabilità del consiglio e alla governance della sostenibilità.

IOSCO: FINAL REPORT FR12/23 SUI RISCHI DI GREENWASHING, GREENHUSHING E GREENBLEACHING

IOSCO: FINAL REPORT FR12/23 SUI RISCHI DI GREENWASHING, GREENHUSHING E GREENBLEACHING

L’Organizzazione internazionale che raccoglie le Consob dei singoli Paesi (IOSCO) ha pubblicato nel dicembre 2023 un documento riguardante le pratiche di vigilanza relative al greenwashing (ossia il Final Report FR12/23 Supervisory Practices to Address Greenwashing) con cui ha ammonito le Authority a non abbassare la guardia.

PROVVEDIMENTO DI INFORMATIVA ANTIMAFIA E PREVENZIONE ANTICIPATORIA DELLA DIFESA DELLA LEGALITA’

PROVVEDIMENTO DI INFORMATIVA ANTIMAFIA E PREVENZIONE ANTICIPATORIA DELLA DIFESA DELLA LEGALITA’

La Terza Sezione del Consiglio di Stato, con la sentenza n. 1482 depositata il 14 febbraio 2024, ha ribadito che il diniego di iscrizione nell’elenco dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori non soggetti a tentativo di infiltrazione mafiosa è disciplinato dagli stessi principi che regolano l’interdittiva antimafia, in quanto si tratta di misure volte alla salvaguardia dell’ordine pubblico economico, della libera concorrenza tra le imprese e del buon andamento della pubblica amministrazione (v. anche Cons. Stato, Sez. III, 3 maggio 2016, n. 1743).

BANCA D’ITALIA E ANTIRICICLAGGIO: CHIARIMENTI SU INTERMEDIARI, RICICLAGGIO E FINANZIAMENTO DEL TERRORISMO

BANCA D’ITALIA E ANTIRICICLAGGIO: CHIARIMENTI SU INTERMEDIARI, RICICLAGGIO E FINANZIAMENTO DEL TERRORISMO

Il 9 gennaio 2024 la Banca d’Italia ha pubblicato una nota di chiarimenti relativamente all’applicazione delle novità del provvedimento del 1° agosto 2023 di recepimento degli Orientamenti EBA su politiche e procedure relative alla gestione della conformità e al ruolo e alle responsabilità del responsabile antiriciclaggio (EBA/GL/2022/05).

MODIFICA DELL’ART. 2407 C.C. IN MATERIA DI RESPONSABILITA’ DEI COMPONENTI DEL COLLEGIO SINDACALE (ATTO DELLA CAMERA N. 1276)

MODIFICA DELL’ART. 2407 C.C. IN MATERIA DI RESPONSABILITA’ DEI COMPONENTI DEL COLLEGIO SINDACALE (ATTO DELLA CAMERA N. 1276)

In questi giorni è al vaglio della II Commissione Giustizia della Camera, in sede referente, la proposta di legge ordinaria presentata nel luglio 2023 che mira a modificare l’art. 2407 c.c. in tema di responsabilità civile dei sindaci e che punta a sostituire la responsabilità, solidale con gli amministratori, gravante sui membri dei collegi sindacali delle società per azioni attualmente prevista dall’ordinamento con un sistema di responsabilità limitata basato sul compenso annuo percepito. In data 06.02.2024 è stato reso disponibile, sul sito della Camera dei Deputati, il Dossier n. 247 – scheda di lettura.

PROVVEDIMENTO DI INTERDIZIONE ANTIMAFIA E RILEVANZA DEGLI ELEMENTI A SOSTEGNO DEL RISCHIO DI CONTAMINAZIONE

PROVVEDIMENTO DI INTERDIZIONE ANTIMAFIA E RILEVANZA DEGLI ELEMENTI A SOSTEGNO DEL RISCHIO DI CONTAMINAZIONE

La Terza Sezione del Consiglio di Stato, con sentenza n. 1142 depositata il 5 febbraio 2024, ha ricordato che l’informativa antimafia, ai sensi degli artt. 84, comma 4, e 91, comma 6, d.lgs. n. 159/2011, presuppone “concreti elementi da cui risulti che l’attività d’impresa possa, anche in modo indiretto, agevolare le attività criminose o esserne in qualche modo condizionata”.

L’INTERDITTIVA ANTIMAFIA NEI CONFRONTI DEL SOGGETTO CHE CURA GLI AFFARI DI «FAMIGLIA»

L’INTERDITTIVA ANTIMAFIA NEI CONFRONTI DEL SOGGETTO CHE CURA GLI AFFARI DI «FAMIGLIA»

La Terza Sezione del Consiglio di Stato con la sentenza n. 1101 del 25.01.2024 depositata il 02.02.2024, nel respingere l’appello, si è espressa in materia di interdittiva antimafia e ha applicato il principio secondo cui, proprio quando dietro la singola realtà d’impresa vi è un nucleo familiare particolarmente compatto e coeso, è statisticamente più facile che coloro i quali sono apparentemente al di fuori delle singole realtà aziendali possano curarne (o continuare a curarne) la gestione o, comunque, interferire in quest’ultima facendo leva sui più stretti congiunti.

CREDITO SORTO ANTECEDENTEMENTE ALLA CONFISCA PREVENTIVA E PROVA DELLA BUONA FEDE DEL TERZO NELL’AMMISSIONE DEL PASSIVO

CREDITO SORTO ANTECEDENTEMENTE ALLA CONFISCA PREVENTIVA E PROVA DELLA BUONA FEDE DEL TERZO NELL’AMMISSIONE DEL PASSIVO

La Sesta Sezione Penale della Suprema Corte di Cassazione con la sentenza n. 4005 del 30.11.2023 depositata il 30.01.2024 ha enunciato il seguente principio di diritto: «In tema di ammissione allo stato passivo di un credito sorto anteriormente alla confisca di prevenzione non vi sono limiti probatori in ordine alla dimostrazione della buona fede del creditore, che pertanto, potrà essere riconosciuta anche sulla base di elementi indiziari ed in assenza della documentazione relativa alle verifiche concernenti le condizioni reddituali e patrimoniali del debitore al momento del finanziamento, ove la mancata conservazione di tali documenti sia giustificata dal notevole lasso temporale intercorso tra la chiusura del rapporto e la confisca di prevenzione».