Il 13 novembre 2024 il CNDCEC e la Fondazione Nazionale dei Commercialisti hanno diffuso il dodicesimo numero del Bollettino che commenta le novità legislative e giurisprudenziali relative all’insolvenza in ambito internazionale e transnazionale. Nelle sezioni e nei commenti si rinvengono le recenti modifiche legislative, rilevanti pronunce pubblicate negli ultimi mesi sull’insolvenza e sulla ristrutturazione in Europa e nel resto del mondo, nonché si segnalano novità per i professionisti del settore.
WHISTLEBLOWING: APERTA LA CONSULTAZIONE PUBBLICA SULLE LINEE GUIDA ANAC. INVIO OSSERVAZIONI FINO AL 9 DICEMBRE 2024
L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha avviato una consultazione pubblica online per raccogliere indicazioni, commenti e osservazioni sullo schema delle nuove Linee guida sul Whistleblowing. La consultazione è aperta dal 7 novembre 2024 fino al 9 dicembre 2024.
REATO DI DICHIARAZIONE FRAUDOLENTA E RESPONSABILITA’ PENALE DEL PRESTANOME
La Terza Sezione Penale della Suprema Corte di Cassazione, con la sentenza n. 37131 depositata l’8 ottobre 2024, intervenendo in tema di dichiarazioni fraudolente e responsabilità del prestanome, ha ribadito il principio per cui l’accettazione del ruolo di legale rappresentante da parte di un soggetto, purtuttavia consapevole del fatto che l’effettiva gestione della società sarebbe rimasta in capo all’amministratore di fatto, non è elemento sufficiente per fondare la sua responsabilità per dolo, che si configurerebbe come una responsabilità di posizione inammissibile ai sensi dell’art. 27 Cost.
SICUREZZA SUL LAVORO: RESPONSABILITA’ DEL C.D.A IN CASO DI CARENZE ORGANIZZATIVE
a cura di Rossella Ceccarini CORTE DI CASSAZIONE, Sezione IV Penale, sentenza n. 40682 del 03.10.2024 pubblicata il 05.11.2024 La Quarta Sezione Penale della Suprema Corte di Cassazione, con la sentenza n. 40682 depositata il 6 novembre 2024, si è
MISURE PREFETTIZIE ANTIMAFIA: RILEVANZA DEL PRECEDENTE PENALE PER UN DELITTO «SPIA» E DEI RAPPORTI PARENTALI
La Terza Sezione del Consiglio di Stato, con la sentenza n. 8902 depositata il 7 novembre 2024, si è pronunciata sul tema della rilevanza del rapporto parentale con riguardo alla valutazione del rischio infiltrativo in sede di misure prefettizie antimafia.
CONTROLLO GIUDIZIARIO IN SEGUITO ALL’INTERDITTIVA ANTIMAFIA E PROGNOSI NEGATIVA SULLA BONIFICA DELL’IMPRESA
La Sesta Sezione Penale della Suprema Corte di Cassazione, con la sentenza n. 40181 del 17 settembre 2024 depositata il 31 ottobre 2024, si è espressa sul rapporto tra interdittiva antimafia del prefetto e misura di prevenzione del controllo giudiziario ricordando come la questione sia stata già affrontata in modo costante nella giurisprudenza di legittimità nel senso di escludere ogni automatismo, ma di ritenere che il tribunale della prevenzione possa accogliere l’istanza del titolare dell’impresa solo se reputi sussistenti i presupposti previsti per l’applicazione della misura del controllo giudiziario, ovvero l’occasionalità dell’agevolazione mafiosa.
IL GIUDIZIO SUL RENDICONTO DELLA GESTIONE NON SI PUO’ ESTENDERE ALLA SCELTA DI PROSEGUIRE O MENO L’ATTIVITA’ DELL’AZIENDA IN SEQUESTRO
Advisora è una comunità di professionisti che coopera attraverso lo scambio di esperienze, professionalità ed informazioni nell’ambito dell’amministrazione giudiziaria di beni ed aziende sequestrati e confiscati.La Sesta Sezione Penale della Suprema Corte di Cassazione, con la sentenza n. 39683 depositata il 29 ottobre 2024, ha ribadito che, …
CANCELLAZIONE DELLA S.R.L. DAL REGISTRO DELLE IMPRESE E RESPONSABILITA’ PERSONALE DEGLI EX SOCI.
La Quinta Sezione della Suprema Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 23341, ha espresso il seguente principio di diritto: “l’estinzione della società di capitali conseguente alla cancellazione dal registro delle imprese integra un fenomeno successorio connotato da caratteristiche sui generis, connesse al regime di responsabilità dei soci per i debiti sociali nelle differenti tipologie di società (Cass., Sez. U, 12.03.2013, n. 6070), con la conseguenza che i soci sono chiamati a rispondere anche per il pagamento delle sanzioni tributarie nei limiti di quanto riscosso in sede di liquidazione, venendo, altrimenti, vanificata la ratio sottesa all’art. 7 d.l. 30.09.2003, n. 769, convertito con modificazione dalla legge 24.11.2003, n. 326, funzionale a evitare che gli effetti della sanzione ricadano su un soggetto diverso da quello che si avvantaggia, in concreto, della violazione della norma tributaria”.
CONFISCA FACOLTATIVA EX ART. 240, COMMA 1 C.P. E MOTIVAZIONE DEL PROVVEDIMENTO
La Prima Sezione Penale della Suprema Corte di Cassazione, con la sentenza n. 36549 del 28 giugno 2024 depositata l’1 ottobre 2024, ha affermato il principio per cui “in tema di confisca facoltativa ex art. 240, comma primo, cod. pen., il giudice non può motivare, con formula astratta, il provvedimento …
REGISTRO TITOLARI EFFETTIVI: IL CONSIGLIO DI STATO RIMETTE SEI QUESTIONI PREGIUDIZIALI ALLA CORTE UE
La Sesta Sezione del Consiglio di Stato, con l’ordinanza n. 8248 pubblicata il 15 ottobre 2024, ha rimesso sei questioni pregiudiziali alla Corte di Giustizia Europea, in ragione dell’estrema delicatezza della questione. Il procedimento è attualmente sospeso nelle more del pronunciamento della Corte di Giustizia e, sino alla decisione, le società non saranno tenute a comunicare le informazioni relative ai titolari effettivi al Registro apposito.
RESPONSABILITA’ EX D.LGS N. 231/2001: NON CONSENTITA L’IMPUTAZIONE COATTA DELL’ENTE
La Quarta Sezione Penale della Suprema Corte di Cassazione, con la sentenza n. 37751 del 23 maggio 2024 depositata il 15 ottobre 2024, ha affermato che, a differenza di quanto previsto per le persone fisiche, non può essere disposta l’imputazione coatta dell’impresa sotto indagine, sulla base del d.lgs. n. 231/2001, per violazione della normativa a presidio della sicurezza dei lavoratori (nel caso di specie, reato di lesioni colpose con infrazione della disciplina antinfortunistica).
VIOLAZIONE DEI DOVERI DI LEALTA’ E DILIGENZA DELL’AMMINISTRATORE: ONERE DELLA PROVA PER L’AZIONE DI RESPONSABILITA’
La Seconda Sezione della Suprema Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 25260 depositata il 20 settembre 2024, ha enunciato il seguente principio di diritto: “qualora i comportamenti degli amministratori che si assumono illeciti non siano vietati dalla legge o dallo statuto, la condotta dell’amministratore è illegittima se omette di adottare tutte le misure necessarie alla cura degli interessi sociali a lui affidati; in tal caso l’attore ha l’onere di provare tutti gli elementi di fatto dai quali è possibile dedurre la violazione dell’obbligo di lealtà e di diligenza”.
BANCAROTTA FRAUDOLENTA DOCUMENTALE E FRAUDOLENTA TENUTA DELLE SCRITTURE CONTABILI
La Quinta Sezione Penale della Suprema Corte di Cassazione, con la sentenza n. 37159 depositata il 9 ottobre 2024, ha ribadito un principio ormai consolidato nella giurisprudenza di legittimità, ossia quello secondo cui, in tema di bancarotta fraudolenta documentale, l’occultamento delle scritture contabili, per la cui sussistenza è necessario il dolo specifico di arrecare pregiudizio ai creditori, consistendo nella fisica sottrazione delle stesse alla disponibilità degli organi fallimentari, anche sotto forma della loro omessa tenuta, costituisce, nell’ambito dell’art. 216, comma 1, n. 2), l.fall., una fattispecie autonoma ed alternativa alla fraudolenta tenuta di tali scritture che, invece, integra un’ipotesi di reato a dolo generico e presuppone un accertamento condotto su libri contabili effettivamente rinvenuti ed esaminati dai predetti organ
CAPORALATO: SEQUESTRO PREVENTIVO FINALIZZATO ALLA CONFISCA E MOTIVAZIONE DEL PERICULUM IN MORA
La Sezione Quarta Penale della Suprema Corte di Cassazione, con la sentenza n. 37223 pubblicata il 10 ottobre 2024, ha precisato e chiarito che è legittimo e non richiede una particolare motivazione il sequestro preventivo finalizzato alla confisca del denaro nella libera disponibilità del datore di lavoro che risponda in concorso per il reclutamento messo in atto da caporale.
RIFORMA FISCALE: IN VIGORE IL DECRETO DI REVISIONE DELLA DISCIPLINA DOGANALE CON ESTENSIONE DELLA RESPONSABILITA’ EX. D.LGS. N. 231/2001
Con il d.lgs. n. 141 del 26 settembre 2024, pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 232 del 3 ottobre 2024, è stata introdotta un’importante revisione della disciplina doganale e del sistema sanzionatorio in materia di accise e altre imposte indirette sulla produzione e sui consumi.
CONFISCA PER EQUIVALENTE E CONCORSO DI PERSONE NEL REATO: INFORMATIVA DELLE SEZIONI UNITE PENALI
Il 26 settembre 2024 le Sezioni Unite Penali della Suprema Corte di Cassazione hanno fornito la seguente soluzione enunciando il seguente principio di diritto: «La confisca di somme di denaro ha natura diretta soltanto in presenza della prova della derivazione causale del bene rispetto al reato, non potendosi far discendere detta qualifica dalla mera natura del bene.