GLI ASPETTI DELLA BANCAROTTA FRAUDOLENTA DOCUMENTALE

GLI ASPETTI DELLA BANCAROTTA FRAUDOLENTA DOCUMENTALE

La Sezione V della Suprema Corte di Cassazione, con la sentenza n. 40446 del 21 settembre 2023 pubblicata in data 4 ottobre 2023, ha annullato la decisione impugnata rinviando ad altra sezione della Corte di appello, affermando che, in tema di bancarotta fraudolenta documentale, la disposizione incriminatrice di cui all’art. 216, comma 1, n. 2, R.D. 16 marzo 1942, n. 267 (c.d. “Legge fallimentare”) disegna due fattispecie alternative, una c.d. “specifica” (aver sottratto, distrutto o falsificato, in tutto o in parte, i libri o le altre scritture contabili) e una c.d. “generale” (averli tenuti in guisa da non rendere possibile la ricostruzione del patrimonio o del movimento degli affari e del patrimonio della fallita).

«TENTATIVI DI INFILTRAZIONE» DA PARTE DELLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA ED INTERDITTIVA ANTIMAFIA

«TENTATIVI DI INFILTRAZIONE» DA PARTE DELLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA ED INTERDITTIVA ANTIMAFIA

La vicenda trae origine dalla richiesta avanzata da parte della società (…) di riforma della sentenza emessa dal T.A.R. per la Campania che aveva confermato un’informativa prefettizia interdittiva emessa dall’UTG – Prefettura di Caserta nonché l’ordinanza del S.U.A.P. del Comune di (…) recanti entrambe la sospensione dell’attività svolta dal ricorrente e fondate sulla ipotizzata riconducibilità dell’impresa ricorrente al clan camorristico (…).

L’UNITA’ DI INFORMAZIONE FINANZIARIA HA PUBBLICATO IL QUADERNO DELL’ANTIRICICLAGGIO

L’UNITA’ DI INFORMAZIONE FINANZIARIA HA PUBBLICATO IL QUADERNO DELL’ANTIRICICLAGGIO

L’Unità di Informazione Finanziaria (UIF) ha pubblicato il 29.09.2023 il Quaderno dell’antiriciclaggio – Collana dati statistici relativamente al primo semestre 2023 da cui emerge che nel periodo in esame la UIF ha ricevuto 77.693 segnalazioni di operazioni sospette, in aumento del 4,7% rispetto a quelle pervenute nel primo semestre del 2022, seppur in calo rispetto al picco registrato nel semestre precedente (-4,4%).

DECRETO GIUSTIZIA: SI ALLA FIDUCIA. STRETTA SUI REATI AMBIENTALI, GARE PUBBLICHE TRASPARENTI

DECRETO GIUSTIZIA: SI ALLA FIDUCIA. STRETTA SUI REATI AMBIENTALI, GARE PUBBLICHE TRASPARENTI

La Camera ha votato la fiducia posta dal Governo sul disegno di legge di conversione, con modificazioni, del d.l. n. 105/2023 recante “Disposizioni urgenti in materia di processo penale, di processo civile, di contrasto agli incendi boschivi, di recupero dalle tossicodipendenze, di salute e di cultura, nonché in materia di personale della magistratura e della pubblica amministrazione”.

DELIBERA ANAC N.397 DEL 06.09.2023 – CODICE APPALTI: IL NETTO CAMBIO DI ROTTA SULL’ILLECITO PROFESSIONALE GRAVE

DELIBERA ANAC N.397 DEL 06.09.2023 – CODICE APPALTI: IL NETTO CAMBIO DI ROTTA SULL’ILLECITO PROFESSIONALE GRAVE

L’ANAC, con il parere n. 397 del 6 settembre 2023 sulla normativa, si sofferma sulla causa di esclusione non automatica, fornendo importanti chiarimenti per l’applicazione dell’art. 98 nuovo Codice degli appalti a seguito di un’istanza presentata da un Comune sui requisiti di configurabilità …

AMMISSIONE AL CONTROLLO GIUDIZIARIO EX ART. 34-BIS CODICE ANTIMAFIA E PROVVEDIMENTO DI ESCLUSIONE DALLE GARE DI APPALTO

AMMISSIONE AL CONTROLLO GIUDIZIARIO EX ART. 34-BIS CODICE ANTIMAFIA E PROVVEDIMENTO DI ESCLUSIONE DALLE GARE DI APPALTO

La Quinta Sezione del Consiglio di Stato con la sentenza n. 8481 emessa in data 06.06.2023 e pubblicata il 22.09.2023 ha respinto l’appello proposto e ha confermato (ex pluribus, Cons. Stato, Sez. V, n. 8558 del 2022) anche nel caso di specie il principio secondo cui il controllo giudiziario può solamente sospendere in modo temporaneo gli effetti della misura interdittiva, non già eliminare quelli nel frattempo prodotti dall’interdittiva stessa nei rapporti in corso.

L’INFORMAZIONE ANTIMAFIA E LA SUA FUNZIONE NEL CONTRADDITTORIO TRA STATO E ANTI-STATO

L’INFORMAZIONE ANTIMAFIA E LA SUA FUNZIONE NEL CONTRADDITTORIO TRA STATO E ANTI-STATO

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Terza) con la sentenza n. 8395 del 14.09.2023, pubblicata in data 18.09.2023, ha accolto il ricorso richiamando una ormai consolidata giurisprudenza della stessa Sezione e ricordando che l’informativa antimafia implica una valutazione discrezionale da parte dell’autorità prefettizia in ordine al pericolo di infiltrazione mafiosa, capace di condizionare le scelte e gli indirizzi dell’impresa.

Consiglio Nazionale del Notariato – approvato dalla Commissione Studi d’Impresa il 14 giugno 2023 lo studio n. 42-2023/I

Consiglio Nazionale del Notariato – approvato dalla Commissione Studi d’Impresa il 14 giugno 2023 lo studio n. 42-2023/I

Il 14 giugno 2023 la Commissione Studi d’Impresa ha approvato lo studio n. 42-2023/I avente ad oggetto l’applicazione della normativa del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (CCII) per quel che concerne, in particolare, la decisione degli amministratori sull’accesso agli strumenti di regolazione della crisi e dell’insolvenza delle società ex art. 120-bis CCII.

PUBBLICATA LA RELAZIONE ANNUALE ANBSC PER L’ANNO 2022 AI SENSI DELL’ART. 112, COMMA 1 D.LGS. N. 159/2011

PUBBLICATA LA RELAZIONE ANNUALE ANBSC PER L’ANNO 2022 AI SENSI DELL’ART. 112, COMMA 1 D.LGS. N. 159/2011

In data 13.09.2023 è stata pubblicata la relazione annuale della ANBSC per l’anno 2022 da cui emerge l’incremento e la specializzazione delle risorse umane e il miglioramento dei processi di gestione e destinazione dei beni attraverso l’implementazione dei sistemi informatici, delle banche dati interne e dell’interoperabilità delle stesse. Da segnalare anche l’incremento e la velocizzazione della capacità “destinatoria” dell’Agenzia.

TERMINE PER L’ADOZIONE DEL PROVVEDIMENTO INTERDITTIVO EX ART. 14 T.U. SICUREZZA SUL LAVORO

TERMINE PER L’ADOZIONE DEL PROVVEDIMENTO INTERDITTIVO EX ART. 14 T.U.  SICUREZZA SUL LAVORO

La Sezione IV del T.A.R. per il Lazio con la sentenza n. 10640 ha accolto il ricorso relativo al procedimento finalizzato all’adozione del provvedimento interdittivo ex art. 14 d.lgs. n. 81/2008 che dev’essere concluso entro un termine ragionevole, poiché ispirato ai canoni di speditezza, buon andamento e certezza del diritto. In ragione di ciò il T.A.R. ha confermato l’illegittimità del provvedimento in quanto adottato oltre un termine considerato “ragionevole”, nonché in un momento successivo alla revoca della sospensione delle attività disposta dall’Ispettorato, senza alcuna motivazione sul punto.

VALIDA LA NOTIFICA DELL’ISTANZA DI FALLIMENTO EFFETTUATA ALL’INDIRIZZO PEC DELLA SOCIETA’ CANCELLATA DA REGISTRO DELLE IMPRESE

VALIDA LA NOTIFICA DELL’ISTANZA DI FALLIMENTO EFFETTUATA ALL’INDIRIZZO PEC DELLA SOCIETA’ CANCELLATA DA REGISTRO DELLE IMPRESE

La Prima Sezione della Suprema Corte con l’ordinanza n. 23322 ha accolto il ricorso confermando il proprio orientamento, ossia che, in caso di società cancellata dal Registro delle imprese, il ricorso per la dichiarazione di fallimento può essere notificato, ai sensi dell’art. 15, comma 3, l. fall., all’indirizzo di posta elettronica certificata della stessa in precedenza comunicato al Registro delle imprese.

WHISTLEBLOWING E TUTELA CAUTELARE A FAVORE DEL LAVORATORE DENUNCIANTE NEL CONTESTO LAVORATIVO

WHISTLEBLOWING E TUTELA CAUTELARE A FAVORE DEL LAVORATORE DENUNCIANTE NEL CONTESTO LAVORATIVO

Il Tribunale di Milano con l’ordinanza del 20.08.2023 accogliendo la domanda proposta ha concesso una tutela cautelare ad un whistleblower coinvolto in una serie di procedimenti disciplinari, penalizzazioni e licenziamenti, che hanno creato al denunciante una condizione di dissesto economico e di disagio psico-fisico.

AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA E PARTECIPAZIONE ALLE GARE

AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA E PARTECIPAZIONE ALLE GARE

La Quinta Sezione del Consiglio di Stato con la sentenza n. 7905 del 22.06.2023, pubblicata il 23.08.2023, nel respingere il ricorso si è espressa sulla tematica inerente l’ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria e l’eventuale interferenza con il giudizio di affidabilità del concorrente in una gara, giudizio che spetta unicamente alla stazione appaltante.

TUTELA DEI TERZI IN CASO DI CONFISCA DEFINITIVA DEL BENE

TUTELA DEI TERZI IN CASO DI CONFISCA DEFINITIVA DEL BENE

La Prima Sezione Penale della Suprema Corte di Cassazione con la sentenza n. 34575 emessa il 18.04.2023 e pubblicata l’08.08.2023, nell’annullare con rinvio l’ordinanza impugnata, è intervenuta in tema di tutela delle ragioni dei terzi in caso di confisca definitiva del bene stabilendo che ai fini del corretto inquadramento della questione giova premettere che il titolo IV del Codice antimafia – all’interno del procedimento volto, a seguito dell’apprensione dei beni in cui si trasfonde la pericolosità sociale del proposto – è specificamente finalizzato all’acquisizione di tali beni, mediante la confisca definitiva “al patrimonio dello Stato liberi da oneri e pesi” (così il testo del primo periodo del comma 1 dell’art. 45 cod. antimafia).