La Sezione Terza del Consiglio di Stato con la sentenza n. 6118 del 2023, nel respingere l’appello avverso una sentenza emessa dal Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio concernente lo scioglimento degli organi comunali ex art. 143 d.lgs. n. 267/2000, ha ricordato che i vincoli parentali non hanno di per sé alcuna rilevanza se non vengono dimostrati comportamenti di collusione o di particolare frequentazione tra gli amministratori ed i loro parenti, tali da condizionare l’attività amministrativa.
ANBSC SOTTOSCRIVE PRESSO IL VIMINALE LE PRIME CONVENZIONI DEL TERZO SETTORE
In data 21.06.2023 presso il Viminale, alla presenza del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e del Sottosegretario Wanda Ferro, sono state sottoscritte le prime tre convenzioni con le quali vengono assegnati direttamente ad associazioni del terzo settore immobili sottratti alle consorterie criminali, per essere destinati a finalità sociali.
IL GARANTE PRIVACY PUBBLICA LA NUOVA “GUIDA ALL’APPLICAZIONE DEL REGOLAMENTO EUROPEO IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI”
A cura di Rossella Ceccarini In occasione dei cinque anni dalla piena applicazione del G.D.P.R., il Garante privacy pubblica una nuova edizione della “Guida all’applicazione del Regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali”. La Guida si propone come
L’ESTINZIONE DELL’ENTE PER INCORPORAZIONE IN ALTRA SOCIETA’ NON EQUIVALE ALLA CONDIZIONE DI MORTE DELL’IMPUTATO
La Terza Sezione Penale della Suprema Corte di Cassazione con la sentenza n. 26787 depositata il 21.06.2023 ha stabilito che non viene meno il vantaggio goduto se dopo il compimento del reato i suoi presupposti vengano rimossi e che l’estinzione dell’ente per incorporazione in altra società non equivale alla condizione di morte dell’imputato.
MISURE DI PREVENZIONE E PRESUPPOSTI PER L’ABLAZIONE DEI BENI PATRIMONIALI
La Prima Sezione Penale della Suprema Corte di Cassazione con la sentenza n. 24420 del 13 aprile 2023 (dep. 7 giugno 2023) si è pronunciata su un ricorso proposto avverso un provvedimento emesso dalla Corte d’Appello di Torino di conferma di un provvedimento deliberato dal Tribunale di Torino con cui era stata disposta la confisca dei beni nella disponibilità di (…), già sottoposti a sequestro preventivo.
IL PRESIDENTE DELL’ANAC A TIRANA PER LA CONFERENZA INTERNAZIONALE OPEN & PROCUREMENT IN EUROPE
Il Presidente dell’ANAC, Giuseppe Busia, ha partecipato alla conferenza internazionale Open & Sustainable Procurement in Europe a Tirana il 15 e 16 giugno 2023. A questo importante evento – che è stato organizzato da Open Contracting Partnership, Public Procurement Commission Albanese, Governo olandese e ANAC e ha riunito i leader strategici degli appalti pubblici in Europa Partnership – hanno partecipato più di 100 leader provenienti da più di 20 paesi in tutta Europa per discutere su come garantire che gli appalti europei siano trasparenti, equi e sostenibili. L’obiettivo principale della conferenza è quello di superare gli attuali ostacoli alla sostenibilità degli appalti in Europa attraverso una visione condivisa.
LE MISURE DI SELF-CLEANING SONO RILEVANTI SE ADOTTATE NEL CORSO DELLA GARA
Il Consiglio di Stato con la sentenza n. 5897 pubblicata in data 15.06.2023, nell’accogliere l’appello proposto, ha ritenuto che la giurisprudenza più recente, anche della stessa Sezione (cfr. Cons. Stato, sez. III, 20 febbraio 2023, nn. 1700 e 1719), ha superato l’impostazione per cui le misure di self-cleaning sono irrilevanti se adottate nel corso della gara, in quanto destinate a valere solo per il futuro, in favore di una lettura maggiormente in linea con i principi europei per cui le predette misure vanno sempre valutate dalla stazione appaltante.
ABUSO D’UFFICIO: ANAC INVIA UNA MEMORIA ALLA CAMERA DEI DEPUTATI
In data 06.06.2023 ANAC ha inviato alla Commissione Giustizia della Camera dei Deputati le osservazioni del suo Presidente Giuseppe Busìa riguardo le proposte di legge in materia di modifica della disciplina dei reati d’abuso d’ufficio e di traffico di influenze illecite.
RIFORMA CARTABIA: REATI FISCALI E CONFISCA OBBLIGATORIA
La Terza Sezione della Suprema Corte di Cassazione con la sentenza n. 25317 depositata il 13.06.2023 ha giudicato inammissibile il ricorso presentato dalla difesa di un imputato cui erano stati contestati i reati di dichiarazione fraudolenta e di emissione di fatture per operazioni inesistenti, …
28 GIUGNO 2023 – WEBINAR NAZIONALE DI CONCLUSIONE DEL PROGETTO OK “OPEN KNOWLEDGE”
Il progetto OK “Open Knowledge” coordinato da Unioncamere, persegue le finalità e gli obiettivi definiti dal Ministero dell’Interno nell’ambito delle azioni previste dal Programma Nazionale legalità. L’esigenza dalla quale nasce il progetto è, in particolare, quella di consolidare e possibilmente incrementare la conoscenza da parte di tutti gli attori istituzionali assieme anche al mondo associativo imprenditoriale del fenomeno delle aziende confiscate alla criminalità organizzata. Conoscenza da incrementare anche grazie al ricorso a bacini informativi in grado di supportare le strategie e le azioni volte alla valorizzazione delle aziende confiscate.
INGERENZE TRA GIUDICATO PENALE ED INTERDITTIVA ANTIMAFIA
La Prima Sezione del Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia con la sentenza n. 1401 depositata il 05.06.2023 nel rigettare l’impugnativa, sottolinea come il rischio di condizionamento mafioso dell’impresa possa essere ravvisato anche ove i rappresentanti e gli amministratori della stessa non abbiano partecipato all’attività delittuosa, ma si siano comunque avvalsi, ancorché inconsapevolmente, dell’aiuto o del supporto delle associazioni mafiose, prestandosi così ad incrementarne il potere di etero-direzione ed i profitti illeciti.
SEQUESTRO FINALIZZATO ALLA CONFISCA DEL DENARO COME PROFITTO O PREZZO DEL REATO
La Seconda Sezione della Suprema Corte di Cassazione con la sentenza n. 25275 del 23 febbraio 2023, depositata il 12 giugno 2023, ha ribadito il principio recentemente espresso dalle Sezioni Unite ossia che la confisca del denaro costituente profitto o prezzo del reato, comunque rinvenuto nel patrimonio dell’autore della condotta, e che rappresenti l’effettivo accrescimento patrimoniale monetario conseguito, va sempre qualificata come diretta, e non per equivalente, in considerazione della natura fungibile del bene, con la conseguenza che non è ostativa alla sua adozione l’allegazione o la prova dell’origine lecita della specifica somma di denaro oggetto di apprensione (Cass. pen., Sez. Un., 27 maggio 2021, n. 42415).
BREVI SPUNTI DI RIFLESSIONE SULLA NORMATIVA DEL CODICE ANTIMAFIA DI GABRIELLA MARIA CASELLA
La Presidente del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Gabriella Maria Casella, nelle sue riflessioni sulla normativa antimafia non ha esitato a definire la normativa lacunosa e bisognosa di correttivi. Al tempo stesso, però, ha confermato la centralità del sistema di prevenzione antimafia che “assolve ad una funzione regolatrice del tessuto sociale e disvelatrice degli interessi economici che di esso si alimentano per trarne strumenti di ricchezza e di espansione speculativa”.
CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA, SENTENZA NELLA CAUSA C-545/21 DEPOSITATA L’ 08.06.2023: APPALTO IRREGOLARE ANCHE SENZA UNA SENTENZA DI CONDANNA
La Corte di Giustizia Europea con la sentenza emessa nella causa C-545/21 ha statuito che l’irregolarità di una gara d’appalto può dipendere da comportamenti corruttivi non necessariamente riconosciuti da una sentenza penale di condanna.
ANAC – RELAZIONE ANNUALE DELL’AUTORITA’ NAZIONALE ANTICORRUZIONE SULL’ATTIVITA’ SVOLTA NEL 2022
Il giorno 8 giugno 2023 il Presidente dall’ANAC, Giuseppe Busia, ha tenuto alla Camera dei Deputati la Relazione annuale dell’attività dell’Autorità Nazionale Anticorruzione.
ASSONIME PUBBLICA IL CASO N. 4/2023
Il 30 maggio 2023 ASSONIME (Associazione fra le società italiane per azioni) ha pubblicato il Caso n. 4/2023 dal titolo “Di cosa rispondono gli amministratori nelle organizzazioni complesse? La gestione del rischio nei gruppi d’imprese e la responsabilità penale: il caso Viareggio”. Con la presente analisi ASSONIME commenta l’ulteriore tappa della nota vicenda i cui esiti giurisprudenziali pongono degli interrogativi sulla questione dell’allocazione delle responsabilità nell’ambito del gruppo di imprese.