Con sentenza n. 9016 depositata il 17 ottobre 2023, la Terza Sezione del Consiglio di Stato ha affermato che i rapporti di parentela possono supportare la misura preventiva ma a condizione – come insegna la sentenza della Corte costituzionale n. 57 del 26 marzo 2020 – che assumano un’intensità tale da far ritenere una conduzione familiare e una “regia collettiva” dell’impresa, nel quadro di usuali metodi mafiosi fondati sulla regìa “clanica”.
D.l. ‘Giustizia’ convertito: novità in materia di reati ambientali e di responsabilità amministrativa degli enti ex d.lgs. n. 231/2001 – 2
D.l. ‘Giustizia’ convertito: novità in materia di reati ambientali e di responsabilità amministrativa degli enti ex d.lgs. n. 231/2001 – 1
Al via il Registro dei titolari effettivi: pubblicato in G.U. il decreto del MIMIT di attestazione dell’operatività del Registro 2

Il 9 ottobre 2023 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto 29 settembre 2023 del Ministero delle Imprese e del Made in Italy che attesta l’operatività del sistema di comunicazione dei dati e delle informazioni sulla titolarità effettiva. Diviene così operativo il sistema di comunicazione dei dati e delle informazioni sulla titolarità effettiva.
Al via il Registro dei titolari effettivi: pubblicato in G.U. il decreto del MIMIT di attestazione dell’operatività del Registro 1

Il 9 ottobre 2023 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto 29 settembre 2023 del Ministero delle Imprese e del Made in Italy che attesta l’operatività del sistema di comunicazione dei dati e delle informazioni sulla titolarità effettiva. Diviene così operativo il sistema di comunicazione dei dati e delle informazioni sulla titolarità effettiva.
Ai fini dell’interdittiva antimafia non rileva che la «governance» della società non sia stata colpita dall’inchiesta penale né che sia immune da precedenti penali

La Terza Sezione del Consiglio di Stato con sentenza n. 8771 del 21.09.2023 pubblicata il 09.10.2023 ha respinto l’appello e ha affermato che, in tema di interdittiva antimafia, risulta irrilevante che la governance della società non sia stata colpita dall’inchiesta penale, né che sia immune da precedenti penali: l’esperienza di decenni …
Le Sezioni Unite Penali si pronunciano sul sequestro preventivo in materia di reati tributari – 40797
Le Sezioni Unite Penali si pronunciano sul sequestro preventivo in materia di reati tributari – cass-pen-2023-7633
«Tentativi di infiltrazione» da parte della criminalità organizzata ed interdittiva antimafia

La vicenda trae origine dalla richiesta avanzata da parte della società (…) di riforma della sentenza emessa dal T.A.R. per la Campania che aveva confermato un’informativa prefettizia interdittiva emessa dall’UTG – Prefettura di Caserta nonché l’ordinanza del S.U.A.P. del Comune di (…) recanti entrambe la sospensione dell’attività svolta dal ricorrente e fondate sulla ipotizzata riconducibilità dell’impresa ricorrente al clan camorristico (…).
Decreto giustizia: sì alla fiducia. Stretta sui reati ambientali, gare pubbliche trasparenti
Ammissione al controllo giudiziario ex art. 34-bis Codice antimafia e provvedimento di esclusione dalle gare di appalto

La Quinta Sezione del Consiglio di Stato con la sentenza n. 8481 emessa in data 06.06.2023 e pubblicata il 22.09.2023 ha respinto l’appello proposto e ha confermato (ex pluribus, Cons. Stato, Sez. V, n. 8558 del 2022) anche nel caso di specie il principio secondo cui il controllo giudiziario può solamente sospendere in modo temporaneo gli effetti della misura interdittiva, non già eliminare quelli nel frattempo prodotti dall’interdittiva stessa nei rapporti in corso.
L’informazione antimafia e la sua funzione nel contraddittorio tra Stato e anti-Stato

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Terza) con la sentenza n. 8395 del 14.09.2023, pubblicata in data 18.09.2023, ha accolto il ricorso richiamando una ormai consolidata giurisprudenza della stessa Sezione e ricordando che l’informativa antimafia implica una valutazione discrezionale da parte dell’autorità prefettizia in ordine al pericolo di infiltrazione mafiosa, capace di condizionare le scelte e gli indirizzi dell’impresa.
DIA – pubblicata il 14 settembre 2023 la Relazione semestrale del II semestre 2022
Valida la notifica dell’istanza di fallimento effettuata all’indirizzo PEC della società cancellata dal Registro delle imprese

La Prima Sezione della Suprema Corte con l’ordinanza n. 23322 ha accolto il ricorso confermando il proprio orientamento, ossia che, in caso di società cancellata dal Registro delle imprese, il ricorso per la dichiarazione di fallimento può essere notificato, ai sensi dell’art. 15, comma 3, l. fall., all’indirizzo di posta elettronica certificata della stessa in precedenza comunicato al Registro delle imprese.
Whistleblowing e tutela cautelare a favore del lavoratore denunciante nel contesto lavorativo

Il Tribunale di Milano con l’ordinanza del 20.08.2023 accogliendo la domanda proposta ha concesso una tutela cautelare ad un whistleblower coinvolto in una serie di procedimenti disciplinari, penalizzazioni e licenziamenti, che hanno creato al denunciante una condizione di dissesto economico e di disagio psico-fisico.
Amministrazione straordinaria e partecipazione alle gare

La Quinta Sezione del Consiglio di Stato con la sentenza n. 7905 del 22.06.2023, pubblicata il 23.08.2023, nel respingere il ricorso si è espressa sulla tematica inerente l’ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria e l’eventuale interferenza con il giudizio di affidabilità del concorrente in una gara, giudizio che spetta unicamente alla stazione appaltante.