La Terza Sezione Penale della Suprema Corte di Cassazione, con la sentenza n. 38890 depositata il 23 ottobre 2024, ha chiarito che la partecipazione attiva dell’ente al procedimento che lo riguarda è subordinata alla sua previa costituzione, formalità individuata dall’art. 39 d.lgs. n. 231/2001 quale mezzo di esternazione della volontà diverso e più articolato di quello dell’imputato persona fisica, in quanto “corrispondente alla struttura complessa di tale figura soggettiva ed idoneo a rendere quanto prima ostensibile l’eventuale conflitto di interessi derivante dall’essere il legale rappresentante indagato o imputato del reato da cui dipende l’illecito amministrativo (cfr. anche Cass. pen., Sez. U., 28 maggio 2015, n. 33041).
RESPONSABILITA’ EX D.LGS N. 231/2001: NON CONSENTITA L’IMPUTAZIONE COATTA DELL’ENTE
La Quarta Sezione Penale della Suprema Corte di Cassazione, con la sentenza n. 37751 del 23 maggio 2024 depositata il 15 ottobre 2024, ha affermato che, a differenza di quanto previsto per le persone fisiche, non può essere disposta l’imputazione coatta dell’impresa sotto indagine, sulla base del d.lgs. n. 231/2001, per violazione della normativa a presidio della sicurezza dei lavoratori (nel caso di specie, reato di lesioni colpose con infrazione della disciplina antinfortunistica).
RESPONSABILITA’ DELL’ENTE ED INCOMPATIBILITA’ ASSOLUTA EX ART. 39 D.LG. N. 231/2001
CORTE DI CASSAZIONE, Sezione VI Penale, sentenza n. 34476 del 23.05.2024 depositata il 12.09.2024. La Sezione Sesta della Suprema Corte di Cassazione, con la sentenza n. 34476 depositata il 12 settembre 2024, ha stabilito che il giudice, prima di dichiarare inammissibile l’istanza di riesame, deve verificare se l’ente era consapevole, al momento della richiesta, di essere indagato e dunque dell’incompatibilità assoluta del suo legale rappresentante indagato a sua volta per il reato presupposto.
D.D.L. CYBERSICUREZZA E MODELLO 231: IL TESTO APPROVATO DALLA CAMERA
La Camera dei Deputati, nella seduta del 15 maggio 2024, ha approvato il disegno di legge n. 1143 recante “Disposizioni in materia di rafforzamento della cybersicurezza nazionale e reati informatici”, ora trasmesso al Senato per la sua lettura.
Nel disegno di legge è previsto un aumento generalizzato delle sanzioni pecuniarie amministrative disciplinate dal d.lgs. n. 231/2001 applicabili alle imprese a seguito alla commissione di delitti informatici.
D.LGS. N. 231/2001: PROSSIMO L’OBBLIGO DI ADOZIONE DEI MODELLI ORGANIZZATIVI 231/01 NELLA REGIONE PUGLIA
D.lgs. n. 231 2001 prossimo l’obbligo di adozione dei modelli organizzativi 231 01 nella Regione Puglia –
D.LGS. N. 231/2001: NUOVI REATI PRESUPPOSTO IN MATERIA DI ACCISE
Durante la riunione del 26 marzo 2024, il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame preliminare, il decreto legislativo che attua la riforma fiscale prevista dalla legge delega del 9 agosto 2023, n. 111 (Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 75). Detta normativa introduce un’importante revisione della disciplina doganale e del sistema sanzionatorio riguardante le imposte indirette. Infatti, è stato proposto un ampliamento della lista dei cc.dd. “reati presupposto” contenuti nel d.lgs. n. 231/2001, con l’introduzione degli illeciti in materia di accise, previsti dal T.U. n. 504/1995 (TUA).
LE IMPRESE E IL RISCHIO DI APPLICAZIONE DI MISURE DI PREVENZIONE ANTIMAFIA: I MODELLI ORGANIZZATIVI COME STRUMENTO DI RISOLUZIONE DELLE CRITICITA’
Sono aperte le iscrizioni al Convegno che si svolgerà il 10 maggio presso l’Università degli Studi di Torino, aula Cavallerizza, dal tema “La tutela delle aziende dal pericolo mafioso: il Modello 231 da strumento preventivo a strumento salvifico dell’impresa colpita da misure antimafia”.
RIFORMA APPALTI ED ILLECITO D.LGS. N. 231/2001: LA CONTESTAZIONE DELL’ILLECITO 231/01 QUALE CAUSA DI ESCLUSIONE DALLA GARA
Nello schema di Decreto Legislativo di riforma del Codice dei contratti pubblici, la cui entrata in vigore è prevista entro il prossimo 31 marzo 2023 è contenuta una importante previsione ossia che la contestata o accertata commissione di uno dei reati di cui al d.lgs. n. 231/2001 integra una delle cause di “illecito professionale” che potrà essere tenuta in considerazione dalla stazione appaltante per escludere l’ente dalla gara d’appalto.
ILLECITI D.LGS. N. 231/01 LA CANCELLAZIONE DAL REGISTRO DELLE IMPRESE NON E’ OSTATIVA ALLA PRONUNCIA PREGIUSIZIEVOLE PER L’ENTE
Tribunale di Milano – Ufficio del Giudice per le indagini preliminari – sentenza n. 2993/2022 del 15 novembre 2022
Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Milano, con la sentenza n. 2993 del 15 novembre 2022, ha stabilito che l’estinzione di una società successiva all’addebito definitivamente elevato in conformità al d.lgs. n. 231/2001 non impedisce la condanna dell’ente per un illecito ex d.lgs. n. 231/2001 se Pubblico Ministero e difesa avevano già raggiunto un accordo sull’applicazione della pena.
CASSAZIONE N. 38025/2022: MODELLO 231 EFFICACE SE OPERATIVO (SMALTIMENTO ILLECITO DI RIFIUTI)
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 38025 depositata in data 07 ottobre 2022, ha ribadito che, ai fini del riconoscimento dell’attenuante prevista per le sanzioni pecuniarie (riduzione della sanzione pecuniaria da un terzo alla metà), non è sufficiente la sola nomina di un organismo di vigilanza e la semplice adozione del modello, ma questo deve essere reso operativo dall’ente.
L’ASSENZA DI UN MODELLO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE NON BASTA A PROVARE LA “COLPA DI ORGANIZZAZIONE”
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 39615 del 20 ottobre 2022, si è pronunciata, in annullamento con rinvio per un nuovo giudizio di merito, sulla decisione emessa dalla Corte di Appello di Bologna relativamente alla responsabilità amministrativa in capo all’ente, in caso di mancata adozione ed inefficace attuazione degli specifici modelli di organizzazione e gestione previsti dal D. Lgs. 231/2001.
ATTI LABORATORIO 231 DEL 12 MAGGIO 2022
Pubblichiamo le presentazioni del Laboratorio 231 “Il ruolo della compliance 231 nelle società sottoposte a misura di prevenzione patrimoniale” tenutosi a Milano lo scorso 12 maggio
LABORATORIO231 – IL RUOLO DELLA COMPLIANCE 231 NELLE SOCIETA’ SOTTOPOSTE A MISURA DI PREVENZIONE PATRIMONIALE
ADVISORA Associazione con AODV231 e Dipartimento di Scienze Giuridiche ‘Cesare Beccaria’ dell’Università degli Studi di Milano ha organizzato il primo evento formativo del 2022, che si svolgerà in presenza il 13 gennaio a Milano presso l’Aula Magna dell’Università in Via Festa del Perdono n. 7 ore 14.30.
IL RUOLO DELLA COMPLIANCE 231 NELLE SOCIETA’ SOTTOPOSTE A MISURA DI PREVENZIONE PATRIMONIALE
Il prossimo 13 gennaio 2022 si terrà l’evento dal titolo “Il #ruolo della #compliance #231 nelle società sottoposte a misura di #prevenzione #patrimoniale”, organizzato congiuntamente da ADVISORA Associazione, AODV231 e Dipartimento di Scienze Giuridiche ‘Cesare Beccaria’.
COMPLIANCE 231 E REATI TRIBUTARI
Il settore tributario era già interessato da forme di compliance a carattere preventivo, in particolare il c.d. Tax Control Framework e la Cooperative compliance, benché quest’ultima appannaggio dei grandi contribuenti. Oggi, l’inserimento dei reati tributari nel novero dei reati presupposto della responsabilità degli enti onera tutte le società di gestire il rischio “penal-tributario”, attraverso la mappatura delle attività sensibili, la valutazione dell’efficacia preventiva dei presidi in essere e l’implementazione di azioni per la mitigazione del rischio all’interno del Modello 231. Ruoli e responsabilità del Collegio Sindacale e dell’Organismo di Vigilanza.
LE CONFISCHE NEL SISTEMA DEI REATI TRIBUTARI
La linea di riforma del sistema dei reati tributari punta ad un irrigidimento complessivo di tutto il sistema repressivo dei fenomeni di evasione attraverso l’applicazione delle sanzioni previste sia dal decreto 231 che dalla confisca per sproporzione. E’ prevista, inoltre, una responsabilità amministrativa delle società per reati commessi dai dipendenti, nonché l’applicazione delle sanzioni interdittive anticipatorie rispetto alla sentenza. Nel corso dell’incontro, grazie alle diverse competenze dei relatori coinvolti, verranno affrontati diversi temi legati ai sequestri e alle confische nell’ambito dei reati tributari.