La Quinta Sezione della Suprema Corte di Cassazione, con la sentenza n. 12715 del 7 dicembre 2023 depositata il 27 marzo 2024, ha stabilito che in tema di bancarotta fraudolenta, ai fini dell’attribuzione della qualifica di amministratore di fatto, può essere valorizzato l’esercizio, in modo continuativo e significativo, e non meramente episodico od occasionale, di tutti i poteri tipici inerenti alla qualifica o alla funzione o anche soltanto di alcuni di essi, secondo una valutazione degli “indicatori di capacità gestionale” dei quali spetta al giudice di merito valutare la pregnanza in concreto.
SEQUESTRO FINALIZZATO ALLA CONFISCA DELLE SOMME DELLA SOCIETA’ SE L’INDAGATO, DOPO LE DIMISSIONI DA AMMINISTRATORE, CONTINUA AD ESSERE UN SOCIO DI RIFERIMENTO ATTRAVERSO QUOTE POSSEDUTE IN VIA DIRETTA O INDIRETTA
La Seconda Sezione Penale della Suprema Corte di Cassazione con la sentenza n. 23590 depositata il 30.05.2023 ha affermato che è consentito il sequestro finalizzato alla confisca delle somme della società se l’indagato, dopo le dimissioni da amministratore, continua a essere un socio di riferimento attraverso quote possedute in via diretta o indiretta.
La Cassazione sulla responsabilità del socio amministratore di una società di capitali, i profili di responsabilità personale ed i riflessi sui reati previsti dal d. lgs. n.74/2000
Nel caso de quo il Tribunale di Massa rigettava l’istanza di riesame avverso il provvedimento di sequestro preventivo, in capo ai due soci, per la somma di € 149.749,32 a titolo di imposta IVA evasa dalla società xxxx s.r.l. per gli anni dal 2010 al 2016.
Criteri di nomina più rigorosi per gli incarichi di amministratore giudiziario
Approda oggi al Consiglio dei Ministri il voto finale sulle incompatibilità degli amministratori giudiziari, dei curatori fallimentari e degli altri organi delle procedure …