Il 1° aprile 2023 è entrato in vigore il d.lgs. n. 36/2023 (Codice dei contratti pubblici) ma tutti gli operatori economici hanno dovuto attendere il successivo 1° luglio per l’operatività delle nuove regole tra le quali l’obbligo di qualificazione delle stazioni appaltanti. Per effettuare le procedure di acquisizione di forniture e servizi di importo superiore alle soglie previste per gli affidamenti diretti (140.000 euro) e per l’affidamento di lavori d’importo superiore a 500.000 euro, le stazioni appaltanti devono essere qualificate.
CONTRATTI PUBBLICI E INFORMATIVA ANTIMAFIA
Con ordinanza del 25 luglio 2022, iscritta al n. 113 del registro ordinanze 2022, il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, Sezione Prima ter, ha sollevato, in riferimento agli artt. 3, 23, 41 e 42 della Costituzione, questioni di legittimità costituzionale del combinato disposto dell’art. 32, commi 7 e 10, d.l. 24 giugno 2014, n. 90 (Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l’efficienza degli uffici giudiziari),
ANAC PUBBLICA UN DOCUMENTO DI ANALISI DEI PRINCIPI GENERALI DEL NUOVO CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI DI CUI AL D.LGS. N. 36/2023
Con riferimento alle novità del Codice dei Contratti Pubblici di cui al d.lgs. n. 36/2023, che avrà efficacia dal prossimo 1° luglio, ANAC ha pubblicato un documento di analisi dove vengono indicati i princìpi generali e i principali cambiamenti introdotti, con particolare riferimento gli appalti sottosoglia (artt. 48-55) ed al subappalto (art. 119).
APPROVATA LA RIFORMA DEL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI: DAL 1° APRILE 2023 ENTRERA’ IN VIGORE IL NUOVE CODICE DEGLI APPALTI
Il 28 marzo 2023 è stato approvato il Codice degli appalti, rivisto e integrato alla luce delle osservazioni delle Commissioni parlamentari. Le nuove norme saranno in vigore dal 1° aprile 2023, ma acquisteranno efficacia da luglio 2023.
INTERDITTIVA ANTIMAFIA ED ESCUSSIONE DELLE GARANZIE (PROVVISORIA E DEFINITIVA) NEI CONTRATTI PUBBLICI
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia (Sezione seconda) con la sentenza n. 291 del 10 febbraio 2023 di accoglimento del ricorso chiarisce che, in base all’art. 108 (Risoluzione), comma 2, lett. B), d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50 (Codice dei contratti pubblici): “Le stazioni appaltanti devono risolvere un contratto pubblico durante il periodo di efficacia dello stesso qualora: [….] b) nei confronti dell’appaltatore sia intervenuto un provvedimento definitivo che dispone l’applicazione di una o più misure di prevenzione di cui al codice delle leggi antimafia e delle relative misure di prevenzione”.
RIFORMA DEL CODICE DEGLI APPALTI: OPERATIVA DAL 1° APRILE 2023 – LE PRINCIPALI NOVITA’ APPROVATE DAL GOVERNO
In data 16 dicembre 2022 il Governo ha approvato in esame preliminare un decreto legislativo di riforma del Codice dei contratti pubblici, in attuazione dell’articolo 1 della legge 21 giugno 2022, n. 78. Lo schema di riforma del Codice dei contratti pubblici presenta numerose novità e rappresenta un passaggio fondamentale per l’attuazione del PNRR. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, difatti, prevede espressamente l’intervento sul d.lgs. n. 50/2016 nell’ottica di semplificazione e velocizzazione del processo di spesa delle ingenti risorse destinate al nostro Paese.