TRAFFICO ILLECITO DI RIFIUTI: RISPARMIO DI SPESA COME FORMA DI PROFITTO

TRAFFICO ILLECITO DI RIFIUTI: RISPARMIO DI SPESA COME FORMA DI PROFITTO

La Terza Sezione Penale della Suprema Corte di Cassazione con sentenza n. 45314 del 4 ottobre 2023 depositata il 10 novembre 2023 si è pronunciata in merito al reato di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti e ha riaffermato il principio secondo cui il profitto di un reato può consistere in un risparmio di spesa. Tale principio è ormai ampiamente consolidato nella giurisprudenza di legittimità ed è stato affermato con estrema chiarezza in almeno due decisioni delle Sezioni Unite (S.U., n. 188374 del 31/01/2013, Adami, Rv. 255036-01, in materia di reati tributari, e S.U., n. 38343 del 24/04/2014, Espenhahn, Rv. 261117-01, in materia di reati colposi).

RIFORMA APPALTI ED ILLECITO D.LGS. N. 231/2001: LA CONTESTAZIONE DELL’ILLECITO 231/01 QUALE CAUSA DI ESCLUSIONE DALLA GARA

RIFORMA APPALTI ED ILLECITO D.LGS. N. 231/2001: LA CONTESTAZIONE DELL’ILLECITO 231/01 QUALE CAUSA DI ESCLUSIONE DALLA GARA

Nello schema di Decreto Legislativo di riforma del Codice dei contratti pubblici, la cui entrata in vigore è prevista entro il prossimo 31 marzo 2023 è contenuta una importante previsione ossia che la contestata o accertata commissione di uno dei reati di cui al d.lgs. n. 231/2001 integra una delle cause di “illecito professionale” che potrà essere tenuta in considerazione dalla stazione appaltante per escludere l’ente dalla gara d’appalto.