La Sezione Seconda Penale della Suprema Corte di Cassazione, con la sentenza n. 50037 del 14.11.2023 depositata il 15.12.2023, nel rigettare il ricorso si è uniformata correttamente al principio di diritto secondo il quale, in tema di reati tributari, la disposizione di cui all’art.12-bis, comma 2, d.lgs. n. 74/2000, introdotta dal d.lgs. n. 158/2015, secondo cui la confisca diretta o di valore dei beni costituenti profitto o prezzo del reato «non opera per la parte che il contribuente si impegna a versare all’erario anche in presenza di sequestro»,