La questione sottoposta al vaglio della Suprema Corte di Cassazione riguarda un’ordinanza emessa dal Tribunale cautelare di Santa Maria Capua Vetere che aveva respinto l’appello proposto dal curatore del fallimento della società (…) avverso l’ordinanza con la quale il Tribunale di Napoli Nord aveva respinto la richiesta di dissequestro della somma di denaro oggetto di sequestro in danno della società fallita nel procedimento penale nei confronti di (…), sequestro finalizzato alla confisca prevista dall’art. 12-bis d.lgs. 10 marzo 2000, n. 74. Avverso tale decisione proponeva ricorso per Cassazione il curatore del fallimento.
LE SEZIONI UNITE PENALI SI PRONUNCIANO SUL SEQUESTRO PREVENTIVO DI REATI TRIBUTARI
Le Sezioni Unite della Suprema Corte di Cassazione, con la sentenza n. 40797 depositata il 6 ottobre 2023, hanno risolto la seguente questione di diritto, rimessa in data 22 febbraio 2023 con ordinanza n. 7633 del 2023 dalla Terza Sezione Penale:
REATI TRIBUTARI: D.L. N. 34 DEL 30 MARZO 2023: UNA NUOVA SPECIALE CAUSA DI NON PUNIBILITA’ – PAGAMENTO DEL DEBITO TRIBUTARIO E NON PUNIBILITA’ DEL REATO
Con il d.l. n. 34 del 30 marzo 2023 – pubblicato in pari data in Gazzetta Ufficiale e in vigore dal 31 marzo scorso – sono state introdotte alcune proroghe e alcune novità, anche in ambito penale -tributario, alla normativa relativa alla tregua fiscale introdotta dalla l. 29 dicembre 2022, n. 197 (legge di bilancio 2023).
NEI REATI TRIBUTARI LA CONFISCA DEL DENARO RINVENUTO SUL CONTO CORRENTE E’ DA RITENERSI “DIRETTA” ANCHE QUANDO SIA POSSIBILE DIMOSTRARE LA PROVENIENZA LECITA DI QUANTO OGGETTO DI ABLAZIONE
La Terza Sezione Penale della Suprema Corte di Cassazione con la sentenza n. 16576 del 01 marzo 2023 depositata il 19 aprile 2023 ha annullato senza rinvio la sentenza impugnata dal titolare di una ditta individuale, imputato per frode fiscale, nei confronti del quale era stata disposta la confisca diretta della somma di denaro rinvenuta sul suo conto corrente stabilendo che nei reati tributari la confisca è diretta e non per equivalente anche se l’ablazione del denaro presente sul conto corrente della società si riferisce a poste attive versate dopo la commissione del reato da parte del suo rappresentante legale.
RIMESSA ALLE SEZIONI UNITE LA QUESTIONE DEL SEQUESTRO PREVENTIVO IN MATERIA DI REATI TRIBUTARI E FALLIMENTO
La Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione ha rimesso alle Sezioni Unite la seguente questione: “se, in caso di fallimento dichiarato anteriormente alla adozione del provvedimento cautelare di sequestro preventivo, emesso nel corso di un procedimento penale relativo alla commissione di reati tributari, avente ad oggetto beni attratti alla massa fallimentare, …
LA PROVA DELLA QUALIFICA DI “AMMINISTRATORE DI FATTO” NEI REATI TRIBUTARI
La Suprema Corte con la sentenza n. 5577 del 09.02.2023 ha annullato senza rinvio la sentenza emessa nei confronti di uno dei due ricorrenti a causa della intervenuta prescrizione di alcuni reati rinviando ad altra sezione della Corte di Appello di Roma limitatamente ai residui reati a lui ascritti affermando che la tenuta della contabilità non costituisce, di per sé, atto gestorio dell’ente, nemmeno se si tratta, come nel caso di specie, di “contabilità separata”.
I CHIARIMENTI DELLA GUARDIA DI FINANZA (PRESENTATI DURANTE TELEFISCO 2023) SU REATI TRIBUTARI, DISCIPLINA 231/2001 E RICICLAGGIO
La Guardia di Finanza durante Telefisco 2023 ha fornito una serie di chiarimenti in merito alle verifiche di adeguatezza e idoneità del modello organizzativo adottato dalla società dove gli indici più rilevanti approfonditi in sede di tale controllo sono la mappatura delle aree aziendali esposte al rischio-reato, la regolamentazione della formazione del personale, l’attuazione delle decisioni dei vertici aziendali …
LA CONFISCA PER EQUIVALENTE NON E’ RETROATTIVA NEI REATI TRIBUTARI
La Suprema Corte di Cassazione con la sentenza n. 3238 del 04.10.2022 depositata il 25.01.2023 ha sancito il principio per cui non può essere confiscato per equivalente il profitto del reato tributario commesso prima del 31 gennaio 2019, se il delitto si è prescritto, a nulla rilevando una precedente condanna non definitiva.
Il caso sottoposto al vaglio della Corte riguardava due imputati per reati tributari assolti in appello per intervenuta prescrizione con conferma della confisca per equivalente del profitto del reato e delle pene accessorie.
SEQUESTRO PREVENTIVO NEI CONFRONTI DELL’AMMINISTRATORE DI FATTO. REATI TRIBUTARI.
Il tribunale del riesame di Rimini ha confermato il decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca obbligatoria del profitto dei reati tributari di cui al D.Lgs. 10 marzo 2000, n. 74, art. 4, art. 10-quater e art. 5, addebitati al ricorrente nella qualità di amministratore di fatto della società.
COMPLIANCE 231 E REATI TRIBUTARI
Il settore tributario era già interessato da forme di compliance a carattere preventivo, in particolare il c.d. Tax Control Framework e la Cooperative compliance, benché quest’ultima appannaggio dei grandi contribuenti. Oggi, l’inserimento dei reati tributari nel novero dei reati presupposto della responsabilità degli enti onera tutte le società di gestire il rischio “penal-tributario”, attraverso la mappatura delle attività sensibili, la valutazione dell’efficacia preventiva dei presidi in essere e l’implementazione di azioni per la mitigazione del rischio all’interno del Modello 231. Ruoli e responsabilità del Collegio Sindacale e dell’Organismo di Vigilanza.
I RAPPORTI TRA I REATI TRIBUTARI E LA DISCIPLINA DEL RICICLAGGIO E DELL’AUTORICICLAGGIO
Nel corso del seminario verranno esaminati i contesti economico-criminali che danno luogo ai reati di riciclaggio e autoriciclaggio, approfondendo sia il momento di commissione del reato che quello connesso alle implicazioni conseguenti. L’evoluzione del rischio di natura criminale/economica riveste un duplice ruolo, sia quello della pena per il reato presupposto, che il rischio di non poter utilizzare fattivamente le somme che ne costituiscono il profitto. Daremo spazio sia all’approfondimento normativo che all’analisi di case study per comprenderne meglio causa ed effetti.
LE CONFISCHE NEL SISTEMA DEI REATI TRIBUTARI
La linea di riforma del sistema dei reati tributari punta ad un irrigidimento complessivo di tutto il sistema repressivo dei fenomeni di evasione attraverso l’applicazione delle sanzioni previste sia dal decreto 231 che dalla confisca per sproporzione. E’ prevista, inoltre, una responsabilità amministrativa delle società per reati commessi dai dipendenti, nonché l’applicazione delle sanzioni interdittive anticipatorie rispetto alla sentenza. Nel corso dell’incontro, grazie alle diverse competenze dei relatori coinvolti, verranno affrontati diversi temi legati ai sequestri e alle confische nell’ambito dei reati tributari.
È al via il ciclo di seminari sui reati tributari in collaborazione con l’Odcec di Reggio Emilia
l D.lgs. 74/2000 ha introdotto nell’ordinamento penale italiano il catalogo delle fattispecie di reato che fondano la propria ratio su illeciti di natura fiscale. Questi ultimi, collegati a determinate soglie di punibilità, riguardano dichiarazione fraudolenta, dichiarazione infedele e omessa dichiarazione, in uno con altre tipologie accessorie di delitti.