L’SCRIZIONE ALLA “WHITE LIST” COME REQUISITO DI PARTECIPAZIONE ALLA PROCEDURA DI GARA A PENA DI ESCLUSIONE

L’SCRIZIONE ALLA “WHITE LIST” COME REQUISITO DI PARTECIPAZIONE ALLA PROCEDURA DI GARA A PENA DI ESCLUSIONE

Il caso sottoposto alla attenzione del Consiglio di Stato riguardava la richiesta, da parte di ANAC, di riforma della sentenza emessa dal TAR per il Friuli Venezia Giulia che aveva accolto un ricorso avente ad oggetto l’esclusione di una società da una gara indetta dal Comune di Gorizia per l’affidamento in gestione di una casa di riposo per anziani in quanto detta società sarebbe risultata priva al momento della presentazione della domanda di partecipazione del requisito, previsto ex lege, dell’iscrizione alla white list prefettizia per l’attività di ristorazione.

AUTORICICLAGGIO: L’ACCERTAMENTO DELLA CONDOTTA DISSIMULATORIA.

AUTORICICLAGGIO: L’ACCERTAMENTO DELLA CONDOTTA DISSIMULATORIA.

Corte di Cassazione, Sezione II, Sentenza n. 46538 del 6 ottobre 2022 (dep. 9 dicembre 2022).

La sezione seconda della Suprema Corte, con sentenza n. 46538 del 6 ottobre 2022 (depositata il 09 dicembre 2022), interviene in tema di autoriciclaggio occupandosi dell’accertamento della condotta dissimulatoria necessaria ai fini dell’integrazione del reato di autoriciclaggio.

LA CONFISCA “TRIBUTARIA” PER EQUIVALENTE E DIRETTA: ASPETTI DI APPLICAZIONE RETROATTIVA.

LA CONFISCA “TRIBUTARIA” PER EQUIVALENTE E DIRETTA: ASPETTI DI APPLICAZIONE RETROATTIVA.

CORTE DI CASSAZIONE, Sezione III Penale, Sentenza n. 45426 del 18 ottobre 2022 – depositata il 30 novembre 2022

Con sentenza n. 45426 del 18 ottobre 2022 (dep. 30 novembre 2022), la terza sezione penale della Corte di cassazione, intervenendo in tema di confisca tributaria, ha ribadito il principio secondo cui la confisca diretta, non avendo carattere afflittivo, può essere applicata retroattivamente.

SUPERBONUS, CESSIONE DEI CREDITI E FRODI FISCALI: IL CREDITO D’IMPOSTA DEL CESSIONARIO E’ CONFISCABILE SE ORIGINA DALLA TRUFFA DEL CEDENTE.

SUPERBONUS, CESSIONE DEI CREDITI E FRODI FISCALI: IL CREDITO D’IMPOSTA DEL CESSIONARIO E’ CONFISCABILE SE ORIGINA DALLA TRUFFA DEL CEDENTE.

CORTE DI CASSAZIONE, Sezione III Penale, Sentenza n. 45558/2022 del 16 novembre 2022 – depositata il 01 dicembre 2022

La Sezione III della Suprema Corte, con sentenza n. 45558 depositata il 1° dicembre 2022, ha accolto il ricorso promosso dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Parma, annullando, con rinvio, la decisione con cui il Tribunale del riesame aveva disposto il dissequestro di crediti d’imposta che, nell’ambito di un’indagine per truffa sul superbonus 110%, erano stati precedentemente assoggettati a sequestro preventivo finalizzato alla confisca.

COMPATIBILITA’ TRA IL COMMISARIAMENTO ED IL PATTEGIAMENTO

COMPATIBILITA’ TRA IL COMMISARIAMENTO ED IL PATTEGIAMENTO

CORTE DI CASSAZIONE, Sez. VI Penale del 28.06.2022 – pubblicata il 26 ottobre 2022 n. 40563

La Suprema Corte con la sentenza n. 40563/2022 ha affermato la compatibilità tra il commissariamento della società, disposto in sostituzione della sanzione accessoria dell’interdizione dall’esercizio dell’attività, e l’applicazione della pena su richiesta delle parti.

PRINCIPIO DI CONTINUITA’ NEL POSSESSO DEI REQUISITI DI PARTECIPAZIONE ALLA LUCE DEL CODICE ANTIMAFIA: EFFETTI DELL’INTERDITTIVA ANTIMAFIA E CONTROLLO GIUDIZIARIO

PRINCIPIO DI CONTINUITA’ NEL POSSESSO DEI REQUISITI DI PARTECIPAZIONE ALLA LUCE DEL CODICE ANTIMAFIA: EFFETTI DELL’INTERDITTIVA ANTIMAFIA E CONTROLLO GIUDIZIARIO

CONSIGLIO DI STATO, Sezione V, Sentenza n. 8558 del 06.10.2022

Il Consiglio di Stato con la sentenza n. 8558 del 06.10.2022  è chiamato a decidere sulla questione se l’ammissione al controllo giudiziario ex art. 34-bis, comma 7, del Codice antimafia, intervenuta nel corso della procedura di gara dell’appalto, vada intesa esclusivamente come rimedio volto a consentire all’impresa che ne beneficia di partecipare alle procedure d’appalto successivamente indette, oppure se la stessa consenta all’operatore economico di ripristinare la regolarità della propria partecipazione alla gara …

REATI AMBIENTALI E RESPONSABILITA’ DELL’ENTE: AZIENDA SEQUESTRABILE.

REATI AMBIENTALI E RESPONSABILITA’ DELL’ENTE: AZIENDA SEQUESTRABILE.

CORTE DI CASSAZIONE, Sezione II Penale, Sentenza n. 44372/2022 della depositata il 22 novembre 2022

La Sezione Seconda della Cassazione (sentenza n. 44372/2022 del 13.10.2022), con una pronuncia in tema di responsabilità amministrativa dell’ente per reati ambientali commessi dal legale rappresentante nell’interesse o a vantaggio della società, conferma il sequestro preventivo di quote sociali e compendio aziendale di una S.r.l, quote in parte della persona indagata per il reato.

IL FITTIZIO TRASFERIMENTO DI VALORI.

IL FITTIZIO TRASFERIMENTO DI VALORI.

CORTE DI CASSAZIONE, Sezione II Penale, Sentenza n. 32571/2022 depositata il 05 settembre 2022 (udienza 13.07.2022)

La Suprema Corte con la sentenza n. 32571/2022 del 05.09.2022 ha fornito alcune precisazioni in ordine al delitto di trasferimento fraudolento di valori ex art. 512 bis c.p. riconoscendo che tale delitto può costituire, di per sé, reato presupposto dei delitti di riciclaggio e autoriciclaggio (artt. 648 bis e 648 ter.1 c.p.).

CONFISCA DI PREVENZIONE: LE SEZIONI UNITE CHIARISCONO IL CONCETTO DI “PROVA NUOVA” RILEVANTE AI FINI DELLA REVOCAZIONE DELLA MISURA

CONFISCA DI PREVENZIONE: LE SEZIONI UNITE CHIARISCONO IL CONCETTO DI “PROVA NUOVA” RILEVANTE AI FINI DELLA REVOCAZIONE DELLA MISURA

CORTE DI CASSAZIONE, Sezioni Unite Penali, Sentenza n. 43668 depositata il 17 novembre 2022 – Presidente Cassano, Relatore De Amicis

Le Sezioni Unite Penali della Corte di Cassazione con la pronuncia n. 43668 del 26 maggio 2022 (depositata il 17 novembre 2022), hanno risolto la seguente questione di diritto: “se, ai fini della revocazione della confisca ai sensi dell’art. 28 del D.L.vo n. 159 del 2011, nella nozione di ‘prove nuove decisive, sopravvenute alla conclusione del procedimento’ debbano includersi, o meno, …

LA CASSAZIONE CONFERMA IL SEQUESTRO PREVENTIVO PER CAPORALATO IN DANNO DELL’AMMINISTRATORE DI FATTO DELLA COOPERATIVA CHE SFRUTTA LA MANODOPERA

LA CASSAZIONE CONFERMA IL SEQUESTRO PREVENTIVO PER CAPORALATO IN DANNO DELL’AMMINISTRATORE DI FATTO DELLA COOPERATIVA CHE SFRUTTA LA MANODOPERA

Corte di Cassazione, Sezione IV, sentenza n. 34600 del 20.09.2022

Con la sentenza n. 34600 del 20.09.2022, la Suprema Corte ha affermato che è legittimo il sequestro diretto (oltreché per equivalente) delle somme costituenti profitto del reato di caporalato di cui all’art. 603-bis c.p.

L’INTESTAZIONE FITTIZIA DI UN IMMOBILE RESTA ASSORBITA NEL REATO DI RICICLAGGIO SE PER L’ACQUISTO DEL BENE VIENE IMPIEGATA LA LIQUIDITA’ DI PROVENIENZA DELITTUOSA.

L’INTESTAZIONE FITTIZIA DI UN IMMOBILE RESTA ASSORBITA NEL REATO DI RICICLAGGIO SE PER L’ACQUISTO DEL BENE VIENE IMPIEGATA LA LIQUIDITA’ DI PROVENIENZA DELITTUOSA.

Corte di Cassazione Penale, sezione II, n. 38141/2022 del 15.07.2022 depositata il 10.10.2022

La Corte di Cassazione con la sentenza resa dalla sezione seconda penale n. 38141/2022 del 15.07.2022 depositata il 10.10.2022 si è pronunciata sulla sussistenza o meno del reato di intestazione fittizia di beni, quando la condotta incriminata – nella specie l’acquisto di un immobile – si inserisce nell’alveo di un più ampio disegno criminoso integrante il reato di riciclaggio del denaro.

IL GIUDIZIO SULL’OCCASIONALITA’ DELL’INFILTRAZIONE MAFIOSA E’ DOVEROSO ANCHE QUANDO LA MISURA SIA STATA RICHIESTA DALL’IMPRESA

IL GIUDIZIO SULL’OCCASIONALITA’ DELL’INFILTRAZIONE MAFIOSA E’ DOVEROSO ANCHE QUANDO LA MISURA SIA STATA RICHIESTA DALL’IMPRESA

CORTE DI CASSAZIONE, Sezione I Penale, Sentenza n. 42646 depositata il 10 novembre 2022

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 42646 del 10 novembre 2022, si è pronunciata, in annullamento con rinvio per un nuovo giudizio di merito, sulla decisione di rigetto emessa dalla Corte di Appello di Catanzaro relativamente alla richiesta di ammissione al controllo giudiziario ex art. 34-bis, comma 6, d.lgs n. 159 del 2011, conseguente al diniego da parte del Prefetto di Vibo Valentia, dell’istanza di aggiornamento dell’interdittiva antimafia e della sua impugnazione avanti il giudice amministrativo.

L’ASSENZA DI UN MODELLO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE NON BASTA A PROVARE LA “COLPA DI ORGANIZZAZIONE”

L’ASSENZA DI UN MODELLO DI ORGANIZZAZIONE  E GESTIONE NON BASTA A PROVARE LA “COLPA DI ORGANIZZAZIONE”

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 39615 del 20 ottobre 2022, si è pronunciata, in annullamento con rinvio per un nuovo giudizio di merito, sulla decisione emessa dalla Corte di Appello di Bologna relativamente alla responsabilità amministrativa in capo all’ente, in caso di mancata adozione ed inefficace attuazione degli specifici modelli di organizzazione e gestione previsti dal D. Lgs. 231/2001.