Il TAR per la Toscana con la sentenza n. 288 pubblicata il 20 marzo 2023 ha stabilito che la gravità del quadro indiziario attestante la sussistenza di tentativi di infiltrazione mafiosa posto a base dell’informativa antimafia deve essere desunta da un quadro indiziario fattuale composto da elementi che diano conto della permeabilità dell’impresa ad infiltrazioni della criminalità organizzata, secondo il criterio del “più probabile che non”.
AMBITO DI OPERATIVITA’ DELLA COMUNICAZIONE DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO NELL’INTERDITTIVA ANTIMAFIA
Con la sentenza n. 1001 il TAR della Campania si è pronunciato in merito all’applicabilità dell’obbligo di comunicazione ex art. 7 l. n. 241/1990 e art. 92, comma 2-bis, d.lgs. n. 159/2011 (per come modificato dall’art. 48, comma 1, lett. a, l. n. 233/2021) ai procedimenti volti all’adozione delle c.d. interdittive antimafia.