L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha avviato una consultazione pubblica online per raccogliere indicazioni, commenti e osservazioni sullo schema delle nuove Linee guida sul Whistleblowing. La consultazione è aperta dal 7 novembre 2024 fino al 9 dicembre 2024.
RITORSIONE NEI CONFRONTI DEL WHISTLEBLOWER: ANAC IRROGA LA SANZIONE PECUNIARIA DI € 10.000
Il 20 settembre 2024 è stata pubblicata dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) la delibera n. 380 del 30 luglio 2024 che ha sanzionato il direttore generale di un’agenzia di sviluppo e innovazione in agricoltura per aver attuato misure ritorsive nei confronti di un dirigente che aveva effettuato una segnalazione “Whistleblowing” su presunte irregolarità nelle assunzioni e conflitti di interesse da parte del direttore.
IL WHISTEBLOWING IN ITALIA: PUBBLICAZIONE DEL REPORT WHISTEBLOWING 2023
Il 23 giugno 2024, in occasione del World Whistleblower Day 2024, Transparency International Italia ha pubblicato il Report Whistleblowing 2023 che riassume un anno di attività sul whistleblowing.
WHISTEBLOWING: MONITORAGGIO ANAC SUI CANALI INTERNI DI SEGNALAZIONE
ANAC, consapevole delle difficoltà generate dalle nuove norme del d.lgs. n. 24/2023, lancia il monitoraggio per valutare l’efficacia dell’attivazione dei canali interni di segnalazione ai fini del whistleblowing che rappresentano uno strumento fondamentale nella lotta contro la corruzione e le pratiche illecite all’interno delle organizzazioni. Sia nel settore pubblico che in quello privato, la corretta attivazione di tali canali è essenziale per garantire un ambiente lavorativo etico e trasparente.
WHISTLEBLOWING E TUTELA CAUTELARE A FAVORE DEL LAVORATORE DENUNCIANTE NEL CONTESTO LAVORATIVO
Il Tribunale di Milano con l’ordinanza del 20.08.2023 accogliendo la domanda proposta ha concesso una tutela cautelare ad un whistleblower coinvolto in una serie di procedimenti disciplinari, penalizzazioni e licenziamenti, che hanno creato al denunciante una condizione di dissesto economico e di disagio psico-fisico.
WHISTLEBLOWER NON TUTELATO PER GLI ILLECITI ESTRANEI ALLA SEGNALAZIONE
La Suprema Corte di Cassazione, Sezione lavoro, con l’ordinanza n. 9148 pubblicata il 31.03.2023, nel respingere il ricorso ha espresso il seguente principio: “La normativa di tutela del dipendente che segnali illeciti altrui (c.d. whistleblowing) salvaguardia il medesimo dalle sanzioni che potrebbero conseguire a suo carico secondo le norme disciplinari o da reazioni ritorsive dirette ed indirette conseguenti alla sua denuncia, ma non istituisce un’esimente per gli autonomi illeciti che egli, da solo o in concorso con altri responsabili, abbia commesso, potendosi al più valutare il ravvedimento operoso o la collaborazione al fine di consentire gli opportuni accertamenti nel contesto dell’apprezzamento, sotto il profilo soggettivo, della proporzionalità della sanzione da irrogarsi nei confronti del medesimo”.
WHISTLEBLOWING E TUTELA DEI DATI PERSONALI
Il d.lgs. 10 marzo 2023, n. 24 (G.U. del 15 marzo 2023, n. 63) che recepisce la direttiva UE sul Whistleblowing comporta implicazioni sul piano della tutela dei dati personali sia di chi segnala i presunti illeciti, sia delle persone segnalate che di eventuali terzi coinvolti nel processo.
RECEPITA IN VIA DEFINITIVA LA DIRETTIVA SUL WHISTLEBLOWING
Durante il Consiglio dei Ministri del 9 marzo 2023 è stato approvato in via definitiva il decreto (legislativo) di attuazione della direttiva (UE) 2019/1937 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2019, riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione, il cd..
IL GOVERNO APPROVA IL DECRETO PER IL RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA WHISTLEBLOWING – DIRETTIVA UE1937/2019
Il 9 dicembre 2022 il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legislativo per il recepimento della Direttiva UE 1937/2019 in materia di whistleblowing il cui fine è quello di disciplinare la protezione dei whistleblowers all’interno dell’Unione Europea, tramite norme minime di tutela, indirizzate ad uniformare le normative nazionali.