WHISTLEBLOWING: APERTA LA CONSULTAZIONE PUBBLICA SULLE LINEE GUIDA ANAC. INVIO OSSERVAZIONI FINO AL 9 DICEMBRE 2024

WHISTLEBLOWING: APERTA LA CONSULTAZIONE PUBBLICA SULLE LINEE GUIDA ANAC. INVIO OSSERVAZIONI FINO AL 9 DICEMBRE 2024

L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha avviato una consultazione pubblica online per raccogliere indicazioni, commenti e osservazioni sullo schema delle nuove Linee guida sul Whistleblowing. La consultazione è aperta dal 7 novembre 2024 fino al 9 dicembre 2024.

RITORSIONE NEI CONFRONTI DEL WHISTLEBLOWER: ANAC IRROGA LA SANZIONE PECUNIARIA DI € 10.000

RITORSIONE NEI CONFRONTI DEL WHISTLEBLOWER: ANAC IRROGA LA SANZIONE PECUNIARIA DI € 10.000

Il 20 settembre 2024 è stata pubblicata dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) la delibera n. 380 del 30 luglio 2024 che ha sanzionato il direttore generale di un’agenzia di sviluppo e innovazione in agricoltura per aver attuato misure ritorsive nei confronti di un dirigente che aveva effettuato una segnalazione “Whistleblowing” su presunte irregolarità nelle assunzioni e conflitti di interesse da parte del direttore.

WHISTEBLOWING: MONITORAGGIO ANAC SUI CANALI INTERNI DI SEGNALAZIONE

WHISTEBLOWING: MONITORAGGIO ANAC SUI CANALI INTERNI DI SEGNALAZIONE

ANAC, consapevole delle difficoltà generate dalle nuove norme del d.lgs. n. 24/2023, lancia il monitoraggio per valutare l’efficacia dell’attivazione dei canali interni di segnalazione ai fini del whistleblowing che rappresentano uno strumento fondamentale nella lotta contro la corruzione e le pratiche illecite all’interno delle organizzazioni. Sia nel settore pubblico che in quello privato, la corretta attivazione di tali canali è essenziale per garantire un ambiente lavorativo etico e trasparente.

WHISTLEBLOWING E TUTELA CAUTELARE A FAVORE DEL LAVORATORE DENUNCIANTE NEL CONTESTO LAVORATIVO

WHISTLEBLOWING E TUTELA CAUTELARE A FAVORE DEL LAVORATORE DENUNCIANTE NEL CONTESTO LAVORATIVO

Il Tribunale di Milano con l’ordinanza del 20.08.2023 accogliendo la domanda proposta ha concesso una tutela cautelare ad un whistleblower coinvolto in una serie di procedimenti disciplinari, penalizzazioni e licenziamenti, che hanno creato al denunciante una condizione di dissesto economico e di disagio psico-fisico.

WHISTLEBLOWER NON TUTELATO PER GLI ILLECITI ESTRANEI ALLA SEGNALAZIONE

WHISTLEBLOWER NON TUTELATO PER GLI ILLECITI ESTRANEI ALLA SEGNALAZIONE

La Suprema Corte di Cassazione, Sezione lavoro, con l’ordinanza n. 9148 pubblicata il 31.03.2023, nel respingere il ricorso ha espresso il seguente principio: “La normativa di tutela del dipendente che segnali illeciti altrui (c.d. whistleblowing) salvaguardia il medesimo dalle sanzioni che potrebbero conseguire a suo carico secondo le norme disciplinari o da reazioni ritorsive dirette ed indirette conseguenti alla sua denuncia, ma non istituisce un’esimente per gli autonomi illeciti che egli, da solo o in concorso con altri responsabili, abbia commesso, potendosi al più valutare il ravvedimento operoso o la collaborazione al fine di consentire gli opportuni accertamenti nel contesto dell’apprezzamento, sotto il profilo soggettivo, della proporzionalità della sanzione da irrogarsi nei confronti del medesimo”.

IL GOVERNO APPROVA IL DECRETO PER IL RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA WHISTLEBLOWING – DIRETTIVA UE1937/2019

IL GOVERNO APPROVA IL DECRETO PER IL RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA WHISTLEBLOWING – DIRETTIVA UE1937/2019

Il 9 dicembre 2022 il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legislativo per il recepimento della Direttiva UE 1937/2019 in materia di whistleblowing il cui fine è quello di disciplinare la protezione dei whistleblowers all’interno dell’Unione Europea, tramite norme minime di tutela, indirizzate ad uniformare le normative nazionali.